La cessione del club salta: per il gruppo CalcioInvest i soldi chiesti dal Viperetta sono "nettamente superiore ai valori di mercato". Il presidente chiedeva non meno di 100 milioni di euro e ora si ritrova con una squadra ultima in classifica: il pericolo retrocessione è concreto
Salta tutto perché viene considerata “eccessiva la richiesta economica dell’attuale proprietà”. La cordata di investitori guidata da Gianluca Vialli si ritira dalla trattativa con Massimo Ferrero per l’acquisto della Sampdoria. È lo stesso CalcioInvest, il gruppo guidato dall’ex bandiera blucerchiata, a comunicarlo in una nota. “Al termine di un lungo e attento processo di due diligence, svolto con entusiasmo e professionalità – si legge nel comunicato pubblicato su Il Secolo XIX – CalcioInvest ha valutato eccessiva la richiesta economica dell’attuale proprietà, considerandola nettamente superiore ai valori di mercato, anche in considerazione degli importanti investimenti che CalcioInvest ritiene necessari per riportare il club a livelli di competitività all’altezza della sua tradizione”.
Per la cessione della Sampdoria, l’attuale patron Ferrero chiedeva non meno di 100 milioni di euro. La trattativa è stata lunghissima, con i tifosi blucerchiati che hanno più volte chiesto a Ferrero di passare la mano. Giovedì 22 agosto il patron della Sampdoria e il consorzio di investitori dei finanzieri Jamie Dinan e Alex Knaster avevano diffuso un comunicato che confermava l’esistenza di un negoziato in stadio avanzato. Non solo: le parti annunciavano una lettera d’intenti con cui si impegnavano a confrontarsi in esclusiva per arrivare al closing. Invece, in un mese, non è stato possibile trovare una mediazione.
Ferrero chiedeva appunto 100 milioni di euro cash, mentre l’offerta partiva da 47. Ma il presidente non ha abbassato il tiro nemmeno quando la cordata è arrivata a offrirne oltre 60 attraverso una serie di bonus. Poi ci aveva pensato, ancora una volta, l’ex patron Edoardo Garrone, che pur avendo ceduto – o meglio regalato accollandosi pure 12 milioni di debiti – la Samp, ha accettato di anticipare 20 milioni. Anche questo però non è bastato, a quanto pare, per accontentare le richieste del Viperetta. “Rammaricandosi per l’esito della trattativa – conclude il gruppo Vialli – purtroppo protrattasi ben oltre l’inizio della stagione agonistica, CalcioInvest si augura vivamente che la società e la squadra riescano a superare al più presto il momento di difficoltà“. La Sampdoria è ultima in classifica con appena 3 punti in 7 giornate: ora la retrocessione diventa un pericolo concreto.