Come ogni anno, a ottobre Microsoft diffonde un pacchetto di aggiornamenti per Windows 10. A questo giro non sono previsti grandi sconvolgimenti, ma aggiornamenti minori relativi alle notifiche, alla schermata di blocco, all’ambiente desktop, al calendario e altro.
Con la versione 1909 di Windows 10 sarà più facile accedere alle impostazioni di notifica grazie a un nuovo link “Gestisci notifiche” nel Centro operativo, che porterà l’utente direttamente alla pagina delle Impostazioni di notifica generali. Come spiega il sito NeoWin, per modificare le impostazioni di un’app specifica si potrà usare il nuovo pulsante presente in ciascuna notifica, su cui fare clic per accedere direttamente alle impostazioni dell’app.
Una volta visualizzata la pagina delle notifiche nell’app Impostazioni, si vedrà una nuova impostazione generale per disattivare l’audio delle notifiche. Grazie a questo nuovo strumento non sarà più necessario disattivare tutte le notifiche o l’audio in base all’app. Inoltre, l’elenco delle notifiche sarà proposto in ordine cronologico in base alla più recente.
Per quanto concerne la schermata di blocco e l’ambiente desktop, la prima novità da segnalare riguarda il riquadro a comparsa del Calendario nella barra delle applicazioni. Dopo l’aggiornamento di Windows si potrà usare per creare rapidamente nuovi eventi del calendario, senza più bisogno di aprire l’app Calendario per farlo. Si potranno impostare nome, etichetta, ora e luogo dell’evento. Sarà necessario passare all’app Calendario solo se si vorranno aggiungere maggiori dettagli.
Nel menu Start, se terrete fermo a lungo il puntatore del mouse su una qualsiasi delle opzioni sulla barra laterale, come per esempio il menu di accensione, noterete che la barra laterale si espanderà sull’elenco delle app, visualizzando il testo per ciascuna delle opzioni. Microsoft ha anche migliorato la ricerca di File Explorer, che includerà nei risultati anche il contenuto di OneDrive.
La notizia probabilmente più gradita agli utenti è il minor consumo energetico per i dispositivi con determinati processori. Merito della migliorata gestione della tecnologia Intel Turbo Boost Max 3.0, che porterà il sistema operativo a usare i core con migliori capacità tra quelli disponibili. I prodotti interessati sono quelli con a bordo le CPU Intel della famiglia High End Desktop e tutti i nuovi modelli Core i9 della famiglia Core-X.
Non ultimo, c’è una modifica che non si vede, ma che in prospettiva potrebbe cambiare il modo di interagire con il sistema. Microsoft ha integrato nella schermata di blocco la possibilità di attivare gli assistenti vocali di terze parti con la voce. È uno spiraglio verso l’apertura ad Amazon Alexa di cui abbiamo già parlato in passato.