Secondo i primi accertamenti del medico legale incaricato dal pm di Rovigo solo la mandibola è di natura umana, appartenuta a un uomo giovane. Gli altri reperti sono sono di origine animale
Non sono di Isabella Noventa le ossa ritrovate sulla spiaggia dell’isola di Albarella, in provincia di Rovigo, nell’agosto 2019. Lo dicono i primi risultati emersi dagli accertamenti sui reperti che – si ipotizzava – potessero appartenere alla 55enne segretaria di Albignasego, nel Padovano, scomparsa il 15 gennaio del 2016 a Noventa Padovana.
Secondo le analisi compiute dal medico legale Lorenzo Marinelli di Ferrara su incarico del pm Sabrina Duò di Rovigo, fra i reperti ritrovati il 20 agosto sulla spiaggia di Albarella solo la mandibola con due denti è umana, di un uomo giovane morto da qualche anno. Si aspetta ora l’estrazione del dna dalla dentatura. Le altre ossa, fra cui il femore, sono invece animali.
Per la morte della donna sono stati condannati il suo fidanzato Freddy Sorgato (che aveva confessato), sua sorella Debora Sorgato e l’amante dell’uomo Manuela Cacco, rispettivamente a 30 anni, 16 anni e 10 mesi. Il 9 ottobre 2018 la Corte d’Assise d’appello ha confermato la condanna di primo grado per omicidio.