Dopo il servizio de Le Iene, la sindaca Virginia Raggi denuncia in Procura una possibile truffa: secondo i giornalisti di Mediaset la raccolta differenziata avviene quando le attività commerciali sono chiuse. Alcuni operatori di Roma Multiservizi però tramite un palmare e un codice a barre dichiaravano i rifiuti come ritirati. Ama, l'azienda incaricata del servizio, ha avviato un'indagine interna
La sindaca Virginia Raggi ha presentato un esposto in Procura a Roma, che già indaga da qualche settimane, su una presunta truffa per la mancata raccolta rifiuti di alcune attività commerciali, come bar e ristoranti. L’esposto del Campidoglio arriva dopo la segnalazione della trasmissione televisiva Le Iene: secondo quanto denunciato dai giornalisti di Mediaset, alcuni operatori della società Roma Multiservizi, società appaltatrice di Ama, fingono solo di ritirare i rifiuti delle utenze non domestiche. Ecco come: questi di notte, quando i locali sono chiusi, registrano, o come precisa un testimone-operatore ai microfoni de Le Iene “sparano”, il codice utente affisso fuori dalla porta di bar e ristornati che viene poi registrato su un palmare, senza però effettuiamo il servizio di raccolta rifiuti. Perché i negozi sono chiusi e quindi non c’è nulla da ritirare.
A notte, per ogni operatore, le “sparate” sono circa 200. Risultato: all’azienda risulta il ritiro della spazzatura, quando invece non c’era. Così facendo Roma Multiservizi risparmia tempo e fa più “sparate”. E intanto fa inquadrare i conti, senza dover assumere nuovi dipendenti e acquistare nuovi camion cosa che invece richiederebbe la quantità dei rifiuti romani. Il servizio de Le Iene poi precisa che questo modus operandi è una decisione presa dagli alti vertici di Roma Multiservizi e non dai singoli operatori.
Dopo la segnalazione de Le Iene, gli uffici di Roma Capitale hanno contattato più volte la segreteria della trasmissione e richiesto i video grazie ai quali, una volta ottenuti, hanno potuto avviare ulteriori accertamenti. A monitorare la situazione anche il Nucleo Ambiente Decoro (Nad) della Polizia Locale di Roma Capitale, così come Ama, l’azienda incaricata a Roma della raccolta rifiuti, che sta avviando un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità interne e delle società esterne che hanno in gestione il servizio. Gli inquirenti dovranno ora accertare se il comportamento utilizzato da alcuni dipendenti è sistematico, e quindi poter ipotizzare una truffa ai danni delle casse comunali.
Intanto Campidoglio e Regione Lazio, sul tema smaltimento rifiuti, assicurano “massimo collaborazione” al termine dell’incontro al Ministero dell’Ambiente tra l’assessore ai rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, e il capo staff della sindaca di Roma, Massimo Bugani. “L’amministratore unico di Ama Stefano Zaghis ha un mandato chiaro. Nei prossimi giorni ci presenteremo con un piano industriale e le conferme sull’approvazione del bilancio che, ovviamente, sono fondamentali”, ha precisato Bugani.