Ve lo ricordate Kiran Maccali, il “Principe” del Grande Fratello 12, protagonista del reality nell’edizione in onda nel 2011 su Canale 5? Il 32enne bergamasco di origini indiane è stato condannato a due anni e due mesi di carcere per violenza sessuale e atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, una 37enne che lo aveva denunciato, come riferisce Brescia Oggi. Il pm aveva chiesto per lui una condanna a sei anni e sei mesi ma i giudici gli hanno riconosciuto l’attenuante della “minore gravità” relativa alla violenza sessuale.
I fatti risalgono all’8 marzo del 2018, quando Kiran attese sotto casa l’ex fidanzata, che lo aveva lasciato a causa dei continui tradimenti e del suo atteggiamento aggressivo provocato dai continui abusi di alcol e droga, e tentò di violentarla. Non solo, ad aggravare la situazione c’è il fatto che nel farlo l’ex gieffino aveva violato le misure cautelari a cui era sottoposto dal momento che già nel 2017 era stato fermato e condannato in primo grado a otto mesi di arresto per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato per aver aggredito i suoi genitori adottivi. A denunciarlo era stata la madre, che aveva chiamato le forze dell’ordine temendo per la sua incolumità.
Nella sentenza a carico di Kiran Maccali, il giudice ha riconosciuto la mancanza di “capacità autocustodiale” dell’imputato che si è sottratto alle misure cautelari che gli erano state imposte pur di importunare e minacciare nuovamente la sua ex nel comune in provincia di Brescia dove lei risiede.