Il nord di Los Angeles è avvolto dalle fiamme. Un maxi incendio si è sviluppato la scorsa notte e si sta velocemente propagando al punto che oggi è scattato un ordine di evacuazione per circa 100mila residenti in un’area di quasi duemila ettari e una parte di tre delle principali autostrade della regione sono state chiuse. Le fiamme del rogo denominato “Saddlebridge” si sono propagate nella notte dopo che un camion della spazzatura ha riversato dei rifiuti in fiamme tra la vegetazione. Secondo le autorità un uomo è morto d’infarto, mentre decine di abitazioni sono già state distrutte.
L’anno scorso un incendio, denominato Camp Fire, mandò in fumo oltre 50mila ettari di terreno e provocò la morte di una cinquantina di persone. Camp Fire è stato uno dei peggiori roghi della storia negli Stati Uniti. Le fiamme raggiunsero anche Beverly Hills e zone di solito abitate da celebrità. Molte delle lussuose ville furono ridotte in cenere.
Gli incendi non hanno risparmiato neanche il nord della California, dove nei giorni scorsi è scattato un black out preventivo proprio per evitarli. La società Pacific Gas and Electric ha lasciato al buio migliaia di persone nel tentativo di evitare che gli alberi abbattuti dai venti forti potessero travolgere le linee dell’alta tensione e innescare roghi nella vegetazione secca.