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Fedez riceve il Tapiro da Striscia per le sue frasi sulle veline, Costanza Caracciolo attacca: “Meglio essere velina che ignorante”

"Ancora nel 2019 utilizzano il termine 'veline' ingiustamente per identificare altro genere di donne, che con ognuna di noi non ha niente a che vedere!", è sbottata la compagna di Bobo Vieri

Striscia la Notizia ha dato il Tapiro d’Oro a Fedez per le sue dichiarazioni sulle veline, frasi che non sono piaciute affatto a Costanza Caracciolo che ha commentato piccata il video della consegna pubblicato su Instagram dal tg di Antonio Ricci. Tutto è incominciato con un video pubblicato tempo fa dal rapper sui social in cui si scagliava contro questa figura, lanciata proprio dalla trasmissione di Canale 5: “Le vostre figlie avevano il sogno di diventare veline e per riuscire a farlo dovevano fare cose poco edificanti come leccare il c*** a destra e sinistra o uscire con vecchi bavosi“, aveva detto Fedez. Parole forti, che l’inviato Valerio Staffelli gli ha fatto riascoltare chiedendogli di fare nomi e cognomi delle veline secondo lui coinvolte in questo tipo di “affari” e così Fedez è stato costretto a scusarsi: “Forse ho generalizzato e mi dispiace, forse ho sbagliato a dire veline“, ha detto senza smentire la sua esternazione.

Tutto questo non è piaciuto affatto all Caracciolo, compagna di Bobo Vieri la cui carriera è iniziata proprio come velina: “Ancora nel 2019 utilizzano il termine ‘veline’ ingiustamente per identificare altro genere di donne, che con ognuna di noi non ha niente a che vedere!”, è sbottata innescando una discussione con altri utenti di Instagram. E così ha incalzato: “Purtroppo te come tanti altri siete ignoranti – ha scritto in risposta al commento di un utente – continuate ad ‘ignorare’ il termine e il ruolo che rivestono le ‘veline’. Feste, calciatori e vita frivola: hai mai vissuto con una velina? Conosci una velina? Hai mai passato un giorno da velina? ‘Potevate andare in biblioteca?’ Pensi ancora che l’abito faccia davvero il Monaco? Preferisco essere accostata a tutto ciò che hai detto altre 100 mila volte, che a morire da ‘ignorante'”.