È quanto successo a Liam Gomez, 27enne web designer originario di Folkestone, una città dell'Inghilterra sud-orientale, come riferisce il Mirror
Si è svegliato con le vertigini, le orecchie tappate e un senso di stordimento accompagnato a forti dolori alle orecchie. Allora ha provato come prima cosa a pulirsi mettendo un un po’ di olio d’oliva e poi un cotton fioc e così ha fatto una terribile scoperta: un ragno gli era entrato nell’orecchio durante la notte, mentre dormiva. È quanto successo a Liam Gomez, 27enne web designer originario di Folkestone, una città dell’Inghilterra sud-orientale, come riferisce il Mirror. Il ragazzo ha raccontato la sua disavventura su Facebook, spiegando di essere rimasto inorridito nel vedere una zampa di ragno sull’estremità del bastoncino di cotone.
“La mia reazione iniziale è stata solo quella di far uscire quella cosa dall’orecchio il più velocemente possibile. Ero terrorizzato, poi, una volta calmato, ho pensato: “questa è una bella storia per Facebook!”, ha scritto Liam che poi ha ricostruito quanto accaduto. “Quando sono tornato a casa dal lavoro martedì sera ho scoperto un nido di ragno sopra la mia porta di casa, con un sacco di cuccioli così li ho spazzati via con una scopa e sono andato a letto. La mattina dopo mi sono svegliato con le orecchie bloccate e le vertigini, così ho chiamato il lavoro e mi sono dato malato”.
“Mi sono messo un paio di gocce di olio d’oliva nelle orecchie e ho deciso di riaddormentarmi un po’. Sentivo una specie di solletico all’interno ma non ci ho fatto troppo caso. Quando mi sono svegliato un paio d’ore dopo, ho potuto ancora sentire la sensazione, ma anche sentire un debole suono graffiante, così ho deciso di indagare con un batuffolo di cotone. È uscito pulito, a parte una sola gamba! È stato a quel punto che ho pensato ‘oddio, so cosa significa!’. Ho usato una forcina e un cotton fioc per recuperare il ragno, assicurandomi di pulire bene il mio orecchio“, ha concluso Liam giurando poi di dormire sempre da ora in avanti di dormire con una cuffia in testa.