È stato prima circondato e poi picchiato un 50enne che sabato sera a Foggia ha rimproverato un gruppo di ragazzi, molti di loro minorenni, mentre stavano rompendo bottiglie di vetro e infastidendo i passanti. Un rimprovero non gradito dai ragazzi che hanno deciso di riempire di botte l’uomo. All’arrivo della polizia, però, i giovani erano già scappati.
Il 50enne il giorno successivo ha deciso, secondo quanto riportato da Foggia Today, di raccontare in una lettera l’accaduto al prefetto di Foggia, Raffaele Grassi: “Durante una cena con amici in un locale in centro siamo stati continuamente disturbati da una quindicina di ragazzi tra i 17 e i 20 anni che, ubriachi, distruggevano gli arredi urbani, inveivano contro una moto parcheggiata nella piazza e rompevano bottiglie sui muri e sull’asfalto, creando tensione e sconcerto tra i presenti”. L’uomo poi scrive che il proprietario del locale più volte ha chiesto l’intervento, senza successo, di una volante della polizia.
“Verso le 23.00 la situazione è peggiorata. Il mio senso civico non mi ha più permesso di tacere e mi sono avvicinato ai ragazzi per rimproverarli. Sono stato immediatamente aggredito. Mi hanno colpito più volte facendomi cadere in terra, continuando a colpirmi con calci e pugni. Solo la mia capacità di difesa mi ha consentito di evitare che mi colpissero organi vitali”. E conclude: “Egregio Prefetto, non si può permettere che questa situazione perduri nella nostra città”.
Nella stessa sera, sempre a Foggia, sono stati aggrediti anche dei ragazzini: “Verso le 20 – raccontano i genitori dei minorenni – i nostri figli, di età compresa tra i 12 e i 14 anni, stavano mangiando un pezzo di pizza. Improvvisamente sono stati circondati da un gruppo di altri minorenni che senza alcuna motivazione hanno iniziato a tirare calci e pugni”. Un 14enne, colpito con un pugno sul naso, è stato curato al pronto soccorso. Sul posto è intervenuta la polizia. È stato poi fermato un ragazzo di 12 anni.