“Francesco Sarcina chiedeva materiale pornografico alle fan“. È l’accusa lanciata dalla sua ex moglie Clizia Incorvaia che domenica sera è stata ospite dell’ultima a “Live – Non è la D’Urso” per parlare del suo rapporto con Sarcina e del presunto tradimento con Riccardo Scamarcio. “Sono qui perché ho subito un processo ingiusto – ha esordito la Incorvaia -. Ho vissuto con il mio ex marito due anni pesantissimi, di violenza psicologica, di attacchi di panico. Due anni in cui stavo a casa da sola, con nostra figlia Nina, mentre lui usciva tutte le sere per presunte cene di lavoro e si ritirava alle sei di mattina. Mi sono arrivate un sacco di segnalazioni, lui chattava con tutte le donne possibili chiedendo del materiale pornografico – ha rivelato a Barbara D’Urso -. Ho trovato chat con altre dopo il primo mese che uscivamo insieme, sono stata per tutto questo tempo con un bluff“.
“Non ho mai tradito Francesco, sono stata una moglie fedele a differenza sua”, ha tenuto poi ha precisare Clizia Incorvaia. “Dopo due giorni che ci siamo lasciati l’ho trovato nella cucina che ha ristrutturato mio padre mentre prendeva il caffè nudo con un’altra. Io non l’ho mai tradito. Un tradimento è tale quando si consuma all’interno di un rapporto”, ha proseguito spiegando come è uscito il retroscena sul suo flirt con Riccardo Scamarcio. “Ci eravamo lasciati a settembre 2018 ma a febbraio 2019 siamo tornati insieme. Ad aprile ha voluto a tutti i costi sapere la verità sul periodo di separazione. Voleva dirmi quello che aveva fatto lui e quello che avevo fatto. Inizialmente mi sono rifiutata ma dopo otto ore di interrogatorio, durante un viaggio in macchina dalla Puglia a Milano, ho ceduto e confessato il bacio con Scamarcio. Si è trattato di un momento forse di fragilità, ci siamo riavuti subito, per me non ha contato nulla e per lui nemmeno”.
Bacio o no, all’epoca lei aveva già deciso di lasciare Sarcina: “Il punto è che io non volevo stare con un uomo maschilista e lui non sopporta di essere stato lasciato. È la solita, brutta, storia di gettare melma su una donna che non deve aver diritto di essere felice. Francesco voleva farmi sentire una nullità, invece io voglio essere una donna forte. Anche per mia figlia. Poi mi sono rimessa con lui perché credevo nell’amore eterno e volevo dare una famiglia a mia figlia. Volevo dare fiducia a quest’uomo che ad aprile voleva che gli dicessi cos’avessi fatto nei mesi relativi alla nostra separazione”, ha concluso la Incorvaia.