“Mi sono messo di traverso al traffico illegale di carburante, mi hanno minacciato. Un collega che ha sporto denuncia vive sotto scorta, lui e la sua famiglia”. Così un imprenditore, che vuole restare anonimo per motivi di sicurezza, racconta il calvario degli operatori onesti che resistono all’assalto delle organizzazioni che commerciano gasolio importato dall’estero evadendo l’Iva. Un fenomeno che allo Stato costa dai 4 ai 6 miliardi di euro l’anno. Il governo ora spera di stroncarlo con misure di contrasto inserite nel collegato fiscale alla manovra. Nel frattempo, i trafficanti hanno rilevato stazioni e depositi e hanno anche tolto la maschera: non sono solo colletti bianchi, intermediari e teste di legno ma emissari di vere e proprie organizzazioni criminali.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione