Il 33enne era stato condannato nel 2016 a 22 ergastoli, colpevole di abusi commessi su numerosi bambini di età compresa tra pochi mesi e 12 anni in Malaysia dove per molto tempo ha vissuto come insegnante e missionario protestante
Il pedofilo accusato di almeno 71 stupri Richard Huckle, di 33 anni, è stato ucciso a coltellate in un carcere britannico dello Yorkshire. Lo riferisce la Bbc. Il 33enne è conosciuto come uno dei più spietati pedofili della storia del Regno Unito, già condannato nel 2016 a 22 ergastoli con una pena detentiva minima di 25 anni prima di poter presentare domanda di libertà vigilata: è stato ritenuto colpevole di abusi commessi su numerosi bambini di età compresa tra pochi mesi e 12 anni in Asia. Soprattutto in Malaysia, il Paese in cui Huckle aveva vissuto per molto tempo nascosto dietro le vesti d’insegnante e missionario protestante. Era stato, infatti, indagato inizialmente dalla polizia australiana e poi al rientro in patria dagli investigatori britannici.
L’uomo è stato accusato di 71 casi, ma gli inquirenti, fin dal suo arresto, hanno sospettato che il numero delle sue vittime fosse molto più alto: come scrive il The Guardian, è stato trovato un registro in cui Huckle si era assegnato punti per diversi tipi di abuso su 191 ragazze e ragazzi. Un catalogo che risaliva a quando aveva 19 anni, quando viveva nel Sud-est asiatico. Le porte del carcere si sono aperte 11 anni dopo.