Continua a salire il numero dei morti causati dal tifone Hagibis in Giappone, mentre vanno avanti le operazioni di soccorso nelle regioni centro-orientali dell’arcipelago. Secondo le ultime rilevazioni del canale pubblico Nhk il numero delle vittime raggiunge quota 42, al quale si aggiungono 15 dispersi e quasi 200 feriti nel corso del fine settimana.
La prefettura di Nagano è stata quella maggiormente colpita della furia del tifone, dopo il cedimento degli argini del fiume Chikuma, che ha prodotto l’allagamento di molte arterie stradali, così come i quartieri residenziali nelle principali città della prefettura. Tra i maggiori danni quello registrato a un deposito che conteneva 10 treni super veloci Shinkansen, con un totale di 120 carrozze, trovate sommerse sotto 4 metri di acqua. Nel primo pomeriggio di lunedì, giorno di festività nazionale in Giappone per celebrare lo Sport, circa 38mila persone in 17 prefetture erano ancora ospitate nei centri di accoglienza organizzati dal governo.
Secondo il ministero delle Infrastrutture nipponico, il passaggio del tifone ha provocato lo straripamento di almeno 21 fiumi in quattro diverse prefetture. L’agenzia meteorologica nazionale (Jma), ha riferito che alcune località del Giappone centrale hanno ricevuto in due giorni circa il 40% dell’ammontare delle precipitazioni che si verificano nell’intero anno.