L’equivoco è di quelli da generare uno forte choc. Un uomo di 40 anni, residente nel villaggio indonesiano di Gesikan, è stato dichiarato morto ma si è presentato a casa dalla famiglia sette ore dopo il suo funerale. Com’è stato possibile? “L’incidente è accaduto realmente, ma c’è stato un errore”, ha detto il capo della polizia di Grabagan Adj. Comr. Ali Kantha a kompas.com. L’uomo che ha perso la vita in uno scontro con la moto a Tuban, East Java, non aveva infatti i documenti di identità ma il mezzo era registrato a nome di Sunarto. Da qui, l’idea che la vittima fosse il 40enne al quale era intestata la moto. “La famiglia ha lavato il corpo e lo ha preparato per il funerale ma è stato impossibile riconoscerlo a causa delle ferite”, ha aggiunto il capo della polizia al Jakarta Post. I funerali si sono così svolti e il presunto corpo dell’uomo è stato cremato. Poche ore dopo il funerale, quando Sunarto si è presentato a casa, ha spiegato di aver dato la sua moto a un uomo, Wariim, la vera vittima dell’incidente, con il quale era in debito tre mesi prima.