“Che si farà con le commesse di armi negoziate prima del Consiglio dell’Unione europea di oggi, si interrompono o non si interrompono? Spero che Conte e Di Maio vengano in aula velocemente per chiarirlo”. La senatrice di +Europa, Emma Bonino, lancia questo interrogativo al governo durante un incontro organizzato dall’Ispi a Milano. L’ex ministra degli Esteri definisce la dichiarazione politica uscita dal consiglio dell’Ue di oggi “edulcorata”, benedice lo stop alle armi vendute alla Turchia, ma si augura che questo “sia il primo passo verso un embargo europeo”. Con un’avvertenza finale però: “Mi auguro che la commozione verso i curdi non sia effimera. Le sanzioni sono ‘two-ways’: colpiscono le armi, ma potranno avere effetti anche in Italia ed Europa per esempio sul gas. Mi auguro che chi scende in piazza oggi sia disposto a pagare questi prezzi”.

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