L'EX PREMIER CITA IL PAPEETE 4 VOLTE, SALVINI NOMINA L'UMBRIA IN DIVERSE OCCASIONI. TRA "STAI SERENO" E I 49 MILIONI NESSUN RIFERIMENTO A BIBBIANO - 3/5
“Il colpo di sole del Papeete che ha preso il collega Salvini è evidente che lo fa rosicare ancora”, “Quando si vota lo decide la Costituzione non il menu di un beach club a Milano Marittima“: Renzi ripete quattro volte la parola Papeete nel corso della serate. Per restare in tema aggiunge mojito: “Ma c’è acqua o altro là dentro?”, dice il leader leghista. “Parli di alcol a me?”, ribatte Renzi che poi mormora “Mojito”. Si procede a colpi di tormentoni, se così si possono definire: “A sinistra siete abituati a champagne e caviale a Montecarlo”, ribatte l’ex vicepremir. Il leader leghista sembra tenere particolarmente alle prossime elezioni in Umbria, previste per il prossimo 27 ottobre, il cui esito potrebbe condizionare il futuro del Conte Bis. Salvini cita l’Umbria ben quattro volte poi si sposta su un altro tormentone: “Lui si inventa un governo dalla sera alla mattina. Dice ‘Bruno stai sereno’. E poi traaac. Fa un governo. Con me, invece, Bruno può star sereno”. Renzi rilancia con la sentenza sui 49 milioni e sul caso Russia, il leghista lo definisce “genio incompreso” e “nervosetto”. Il caso Bibbiano, usato molto in questi mesi per la propaganda del centrodestra, scompare dal dibattito. “Parlateci di Bibbiano“, hanno ripetuto all’infinito ma l’argomento non finisce sul tavolo. Evitato da Renzi per smarcarsi probabilmente dalle accuse nei confronti del Partito Democratico, da Salvini forse per evitare attacchi sulla presenza di una bambina sul palco di Pontida.