A meno di due giorni dalla manifestazione in piazza San Giovanni a Roma, è già un caso nel centrodestra la partecipazione di Casapound. Il leader del Carroccio Matteo Salvini, intervenendo da Terni, ha sminuito il problema: “Noi abbiamo aperto la piazza a tutti gli italiani di buona volontà, poi ovviamente la organizza la Lega e sul palco interviene chi decide la Lega. Questo giochino della piazza dei fascisti ormai fa ridere e non ci crede più nessuno”. Più difficile da accettare per Forza Italia. L’ex Cavaliere Silvio Berlusconi infatti, ha detto che parteciperà e interverrà dal palco nonostante per molti dei suoi la presenza del gruppo neofascista è motivo di forte imbarazzo: “Se sabato in piazza c’è Casapound? Non lo so e non mi interessa”, ha dichiarato, “c’è a rischio la libertà e se c’è questo rischio io vado dappertutto”.
Se la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per ora tace, tra gli azzurri, specialmente gli ‘anti-sovranisti’, già contrari alla partecipazione di Fi e del loro leader a una kermesse “promossa dalla Lega che punta a cannibalizzare Fi”, c’è forte malumore. “È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico, come quella che le sinistre al governo stanno per infliggere agli italiani”, ha detto la vicepresidente della Camera Mara Carfagna. “Ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estremadestra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia. Per questo condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”.