“Anche se è imparagonabile il livello di corruzione attuale con i livelli di Tangentopoli, il tema corruzione è scomparso dai riflettori. Io sono oggettivamente preoccupato, lo ho già fatto presente in sede delle apposite commissioni. Lo ha detto il presidente dell’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione), Raffaele Cantone, parlando alla stampa estera alla presentazione del rapporto sulla corruzione in Italia nel triennio 2016-2019. “Non so se sia frutto o meno di una diversa sensibilità, ma registro questo dato”
Giustizia & Impunità - 17 Ottobre 2019
Corruzione, Cantone (Anac): “Il tema è scomparso dai riflettori. Sono preoccupato”
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- 15:49 - Pd: Sarracino, 'riforma del partito a partire da Conferenza organizzazione'
Roma, 5 lug (Adnkronos) - "Il voto ci fa capire che vanno sperimentate nuove forme di organizzazione del partito. E lo dico anche perché in alcuni territori si ragiona come se fossimo fermi a due anni fa. Il cambiamento che abbiamo realizzato a livello nazionale deve vivere e camminare ovunque e per questo credo che sia giunto il tempo di una vera riforma del partito, e che per farlo occorra partire da una conferenza organizzativa". Lo ha detto il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino nel suo intervento alla Direzione del Pd.
- 15:47 - Cinema: il film con Brad Pitt sulla Formula 1 si chiamerà 'F1'
Londra, 5 lug. (Adnkronos) - Il nuovo film hollywoodiano sulla Formula 1 con Brad Pitt e Javier Bardem si chiamerà "F1" dopo l'annuncio avvenuto al Gran Premio di Gran Bretagna. Arriverà nei cinema tra circa un anno ed è stato girato principalmente l'anno scorso a Silverstone. Il campione del mondo Lewis Hamilton ha lavorato come consulente e co-produttore del progetto, che è sostenuto dai boss della F1 che sperano in un successo simile alla serie Netflix "Drive to Survive" su questo sport. Pitt interpreterà un pilota veterano immaginario che sta tornando in griglia dopo un lungo intervallo a seguito di un incidente.
- 15:29 - Pd: Bonaccini, 'vinto grazie a unità e al fatto che siamo stati grande forza popolare'
Roma, 5 lug (Adnkronos) - "Abbiamo vinto a mio parere per quarto motivi: agenda politica con poche priorità chiare, in particolare sul campo sociale; liste molto forti, tra esponenti della società civile di grande qualità e tanti amministratori e amministratrici locali apprezzati per il lavoro nei propri territori. È il contributo dato in termini di preferenza ha dato ulteriore contributo al risultato del Pd; il Pd che fa tutta la campagna elettorale dove dovrebbe sempre stare una grande forza popolare: piazze, mercati, davanti e dentro i bar, parchi pubblici; l’Unità del Pd, mai così unito, a differenza di tanti momenti del nostro passato, anche recente". Lo ha detto Stefano Bonaccini alla Direzione del Pd.
- 15:29 - **C.sinistra: Bonaccini, 'unito può vincere, battaglie comuni su temi come Sanità e autonomia'**
Roma, 5 lug (Adnkronos) - "Certo, elezioni amministrative non solo elezioni politiche e le alleanze hanno ragioni spesso specifiche e territoriali. Ma unito il centrosinistra ha dimostrato di poter vincere in tante realtà. Si tratta dunque di costruire le condizioni per garantire battaglie comuni attorno a temi come la difesa della sanità pubblica, la lotta contro il lavoro povero e precario o contro l’autonomia differenziata di Calderoli che spacca e rende ancora più squilibrato il Paese". Lo ha detto Stefano Bonaccini nel suo intervento alla Direzione del Pd.
- 15:20 - Caso Ferragni, esperto difende Chiara: "Donazione c'è stata, nessun inganno"
Roma, 5 lug. - (Adnkronos) - Il caso di Chiara Ferragni? "La donazione è stata fatta, quindi non c'è inganno. Questa vicenda è un pasticcio che ha creato molta confusione, scoraggiando le aziende a fare beneficenza e danneggiando molto il terzo settore". Non usa mezzi termini Paolo Landi, consulente di comunicazione per aziende e co-autore con Marco Montanaro, del libro 'Dalla parte di Chiara: Il caso Ferragni e la società incivile' (Krill Books editore), che con l'Adnkronos difende l'imprenditrice digitale, Chiara Ferragni, finita al centro di un polverone mediatico e legale per il 'pandoro gate' e le uova griffate. Nel caso del pandoro Balocco, Ferragni ha scelto di non chiedere l’annullamento delle sanzioni da 1 milione di euro, mentre per le uova pasquali, le sue società hanno donato volontariamente 1,2 milioni di euro all’impresa sociale ‘I Bambini delle Fate’.
"Siamo totalmente controcorrente, mentre tutti sono contro la Ferragni, noi la difendiamo", racconta Landi che spiega: "Mi sono sempre occupato di charity, cercando di convincere le imprese in cui lavoravo a destinare una parte del loro budget marketing per operazioni di beneficenza, soprattutto in situazioni di emergenza".
Operazioni che non sono sempre facili. "Le campagne contro l'Aids, il cancro al seno o per i bambini malati spesso non ricevono un'accoglienza calorosa dal pubblico. Le persone non comprano facilmente prodotti che promuovono queste cause", afferma Landi, spiegando che è prassi comune fare donazioni preventive all'ente ricevente per garantire un minimo di supporto economico indipendentemente dalle vendite. "Balocco ha fatto esattamente questo con la sua donazione di 50.000 euro. Tuttavia, molti pandori sono rimasti invenduti e mandati al macero, il che dimostra che la campagna non ha avuto il successo sperato".
"Se Balocco ha donato 50.000 euro all'ospedale prima di iniziare la campagna, non si può parlare di pubblicità ingannevole. Che poi la somma possa sembrare poca o molta è un altro discorso, più morale che legale. Ma non si può dire che sia pubblicità ingannevole Perché la donazione è stata veramente fatta". Questa confusione, avverte Landi, potrebbe scoraggiare altre aziende dal fare beneficenza. "Questa vicenda ha dato alle aziende un alibi per non fare più beneficenza. Già era difficile prima convincerle a destinare parte del budget alle cause benefiche. Ora, con questo caso, molte aziende potrebbero tirarsi indietro per paura di incorrere in problemi simili".
C'è poi l'odio social. "L'influencer che non è odiato è un influencer morto. Questo sistema di influencer, di essere su Instagram e sui social, ha veramente necessità di cuori, di like e di haters. L'influencer si vivifica soltanto così. Se tutti lo amano e basta, muore", afferma Landi che pone però l'accento sull'odio moralistico della vicenda. "Tutti gli italiani che si scoprono buoni, solo lei è cattiva, solo lei ce l'ha con i bambini malati. È una cosa ridicola".
Infine, Landi riflette sull'evoluzione del lavoro. "Gli influencer prefigurano un futuro in cui il lavoro cambierà. Ci hanno sempre detto che tutti i tycoon della Silicon Valley hanno fatto miliardi da giovanissimi con un'idea, senza fare fatica. In qualche modo, gli influencer prefigurano questa idea che si può guadagnare senza fare nulla". Rappresentano un nuovo modo di fare pubblicità che sfida i vecchi spot delle agenzie pubblicitarie. "Gli influencer non sono interessanti per quello che raccontano, ma per quello che prefigurano, che succederà nel mondo", conclude.
- 15:18 - Euro 2024: Uefa, dialogo esclusivo capitano-arbitro esteso a tutte le competizioni
Londra, 5 lug. (Adnkronos) - L'iniziativa di Euro 2024 per limitare il dialogo con gli arbitri esclusivamente al capitano della squadra sarà adottata in tutte le competizioni Uefa nella prossima stagione, come ha reso noto l'organo di governo del calcio europeo. La Uefa ha salutato il "successo" dell'iniziativa in un comunicato, sottolineando che qualsiasi altro giocatore che si avvicina all'arbitro viene ammonito per dissenso. L’approccio rispecchia una proposta simile sperimentata dall’International Football Association Board (Ifab) nel tentativo di migliorare il comportamento dei giocatori e il rispetto nei confronti degli arbitri. Ora competizioni come la Champions League maschile e femminile adotteranno lo stesso approccio nel 2024-25.
"Il successo di questo nuovo approccio, compreso dagli attori del gioco e accolto dall'opinione pubblica come un indiscutibile progresso per l'immagine del calcio, rafforza la nostra fiducia che questa sia la strada da seguire. Fair play e rispetto sono valori che il calcio, il gioco più popolare al mondo, deve trasmetterlo alle nostre società", si legge in un comunicato della Uefa.
"A partire dalla nuova stagione delle competizioni Uefa per club, pronta a prendere il via la prossima settimana, questo approccio sarà quindi esteso a tutte le partite delle competizioni Uefa". Laddove il portiere sia un capitano, le squadre devono nominare un unico giocatore di movimento che sarà quello designato a comunicare con l'arbitro. Il capo degli arbitri Uefa, Roberto Rosetti, ha parlato positivamente dell'iniziativa in un briefing tenutosi al termine della fase a gironi, sottolineando in particolare il dialogo tra il capitano della Scozia Andy Robertson e l'arbitro francese Clement Turpin durante la partita d'esordio contro la Germania, svoltasi mentre il Var esaminava un rigore assegnato ai padroni di casa e un cartellino rosso per il difensore scozzese Ryan Porteous per gioco pericoloso. La Uefa ha riferito che nella fase a gironi di Euro 2024 sono stati mostrati 166 cartellini gialli, rispetto ai soli 98 di Euro 2020.
- 15:02 - **Euro 2024: Turchia presenterà ricorso al Tas per sospensione Demiral**
Berlino, 5 lug. (Adnkronos) - La Federcalcio turca (TFF) presenterà ricorso contro la sospensione del difensore della nazionale Merih Demiral presso il Tribunale arbitrale dello sport (Tas), secondo quanto riferito dall'emittente pubblica TRT. La TFF ha affermato che il Tas ha una divisione ad hoc in atto per il torneo di Euro 2024 e che il tribunale sportivo più alto del mondo potrebbe pronunciarsi entro venerdì sera, in vista dei quarti di finale dell'Europeo della Turchia contro l'Olanda di sabato.
La Uefa ha sospeso Demiral per due partite per aver fatto il controverso saluto del lupo durante la partita degli ottavi di finale di Euro 2024 contro l'Austria. Il gesto è attribuito, tra l'altro, a un movimento estremista di estrema destra. Il movimento noto come "Ülkücü" o "lupi grigi" è legato agli alleati politici del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, l'ultranazionalista MHP in Turchia.
La Uefa ha sanzionato Demiral "per non aver rispettato i principi generali di condotta, per aver violato le regole basilari di buona condotta, per aver utilizzato eventi sportivi per manifestazioni di carattere non sportivo e per aver screditato lo sport del calcio". Il ministro dello Sport turco Osman Askin Bak ha dichiarato su X che "condanniamo la decisione ingiusta e parziale della Uefa, che riteniamo non abbia base legale ed è interamente politica. Continueremo a far valere i nostri diritti attraverso mezzi legali contro questo doppio standard applicato al nostro Paese e al nostro calciatore nazionale Merih Demiral".
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