Come prevedibile è indagato per lesioni l’autista dell’autobus dell’Atac che ieri mattina è andato a sbattere contro un albero in via Cassia, a Roma. A breve l’uomo, 40 anni, verrà interrogato dagli inquirenti ma si trova ancora in ospedale. Le indagini per chiarire le cause dell’incidente proseguono e gli agenti sentiranno anche i numerosi testimoni presenti sul mezzo della linea 301 ieri mattina. Al momento non si esclude nessuna pista: dal guasto, alla distrazione legata all’utilizzo del telefono a un malore. Due i cellulari sequestrati al conducente, uno personale e l’altro aziendale. Sarà importante anche il referto medico che servirà a capire se invece l’autista si sia sentito male: è risultato comunque negativo ai test sull’assunzione di alcol e droga. Si attende inoltre la perizia tecnica disposta dai pm di Roma per verificare lo stato del mezzo pubblico prima dell’incidente.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 9. Molti i feriti: più di quaranta quelli trasportati dal 118 in ospedale, di cui 9 gravi. Alcuni passeggeri sono stati estratti dai vigili del fuoco che hanno poi messo in sicurezza il mezzo. La polizia locale ha chiuso per diverse ore il tratto di strada ed effettuato a lungo i rilievi. Sull’incidente l’Atac ha avviato un’indagine interna. “Stiamo accertando i fatti accaduti, anche ai fini dell’individuazione di eventuali profili di responsabilità” ha sottolineato l’azienda, scusandosi con i passeggeri coinvolti. “Non capisco come sia potuto accadere” ha commentato qualcuno. “Ho sentito un boato e poi mi è venuta la gente addosso” ha raccontato un altro. “Poteva essere una strage” avrebbe detto uno di loro ai soccorritori. “Abbiamo avvertito una sbandata, poi l’autobus è finito contro l’albero. Era pienissimo e ci siamo ritrovati ammassati uno sull’altro”, hanno raccontato alcuni passeggeri, rimasti lievemente feriti.