La quarta generazione della station wagon all terrain di Ingolstadt convince per prestazioni e comfort, sia in strada che offroad. Trazione integrale Quattro, un solo motore 3.0 V6 a gasolio declinato in tre livelli di potenza, una messe di distemi di assistenza e sicurezza, e un listino che parte da 65.500 euro
Un clic sul bottone e il sistema regola parametri di guida in modalità fuoristrada, inizia ad avanzare veloce e sicura sullo sterrato chiuso al traffico oltre confine nella zona di Capodistria. Così il nostro test drive dell’Audi A6 Allroad è entrato nel vivo. Tanta trazione, il lavoro delle sospensioni pneumatiche adattive ed uno sterzo preciso consentono una guida precisa e senza esitazioni.
Proprio le sospensioni pneumatiche adaptive air suspension allroad sono fondamentali per permettere di viaggiare come su un cuscino ad aria. In questo modo l’altezza da terra varia a secondo del programma e alla velocità di marcia. Basta selezionare l’Audi drive select nelle modalità “auto” e “comfort” e l’assetto si attesta in condizioni ordinarie a 13,9 cm dal suolo (12,9 cm con il programma dynamic). Ad andature autostradali, (a partire da 120 km/h), il setup viene ribassato di 15 mm, mentre in “allroad” e “off road/lift le altezze variano soprattutto in base alla velocità di percorrenza (+30 mm rispetto allo standard sino a 80 km/h; +45 mm sino a 35 km/h).
Un po’ di pioggia rende il fondo leggermente scivoloso, nulla che sembri impensierire la vettura. Dopo aver percorso un bel po’ di strade che ci hanno permesso di apprezzare l’agilità della trazione integrale nel misto e la prontezza del cambio automatico a 8 rapporti, ci apprestiamo a ripassare il confine per rientrare in Italia. In autostrada l’A6 Allroad mette in risalto le sue qualità di grande viaggiatrice: silenziosa e bassi consumi.
Ma facciamo un passo indietro. La nostra prova su strada era è iniziata a Portopiccolo Sistiana, una piccola comunità dotata di marina realizzata in una ex cava. La nuova station wagon all terrain della Casa degli Anelli era sul molo. E già trasmetteva grinta e personalità, forte di un design distintivo: frontalmente si notavano subito il single frame a sei lamelle che richiama la famiglia Q, i fari full LED, due “occhi” con i sensori degli ADAS (i sistemi di assistenza e sicurezza) e il sottoscocca in alluminio.
Il profilo, proporzionato e massiccio, tradisce lineamenti da off-road più marcati rispetto alla precedente versione: mancorrenti sul tetto, modanature alle cornici dei finestrini, cerchi in lega (fino a 21”) con disegno dedicato. Anche se a un primo sguardo sembra poco protetta sulle fiancate, per affrontare un offroad estremo.
Una volta a bordo la posizione di guida è facile da trovare, i sedili regolabili elettricamente possono essere dotati di riscaldamento, ventilazione e funzione massaggio. Il passo di 2,93 m consente una buona abitabilità anche per i passeggeri posteriori, anche se il posto centrale del divanetto è leggermente sacrificato per l’ingombro della trasmissione.
La capacità del bagagliaio da 565 a 1.680 litri, ottenuta abbattendo il suddetto divanetto, la rendono perfetta per qualsiasi tipo di vacanza in famiglia. Nella configurazione della vettura in prova c’è anche il pacchetto Air Quality con ionizzatore, diffusore di fragranze e tetto panoramico in vetro.
Tramite i due display touch con feedback tattile e acustico si gestiscono le principali funzioni. Lo schermo superiore da 10,1” è dedicato all’infotainment, quello inferiore da 8,6” alla base della console a clima, funzioni comfort e immissione dei testi. Mani sempre sul volante e occhi puntati sulla strada, con il comando vocale di serie che consente di parlare in modo spontaneo, naturale non c’è bisogno di distogliere l’attenzione dalla guida.
A disposizione del mercato italiano c’è un solo motore, un 3.0 V6 a gasolio, declinato in tre potenze diverse: 231 (45 TDI), 286 (50 TDI) e 349 Cv (55 TDI), quest’ultimo è quello utilizzato nella nostra prova. Secondo la Casa è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 5,9”, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. I consumi oscillano tra i 7,4 – 7,8 litri/100 km mentre le emissioni di CO2 si assestano tra i 193-205 grammi/km 152 – 156 g/km NEDC. Tutte le varianti del propulsore sono omologate Euro 6d-Temp EVAP ISC e condividono la tecnologia mild-hybrid (MHEV) a 48 Volt che permette di abbassare i consumi di 0,4 litri ogni 100 km. Il listino, infine, parte da 65.550 euro.