Nella puntata di Fratelli di Crozza – in onda tutti i venerdì in prima serata sul Nove – il mea culpa di Crozza-Calenda che candidamente ammette: “Per trent’anni ho detto solo cazzate. Pensa che io per trent’ anni mica buttavo la pasta nella pentola. Prendevo l’acqua bollente e la versavo nella scatola degli spaghetti. Me magnavo il cartone mollo. Pure ‘sto fatto che esistono i poracci, sì insomma, quelli che lavorano in fabbrica, l’ho scoperto adesso”. L’europarlamentare ha poi aggiunto affranto: “Io sono prontissimo a fare il sindaco di Roma, ma manco ai sorci del Tevere viene in mente di chiedermi di candidarmi”.