Non esistono grandi e piccoli evasori, esistono gli evasori. A dirlo è il deputato del M5s Giorgio Trizzino, che così si sfila dalla linea ufficiale ribadita oggi dal Blog delle Stelle sulla manovra. “Noi siamo la voce del popolo, di quel popolo silenzioso che si sveglia la mattina e va a faticare pagando regolarmente le tasse – si legge in questa nuova dichiarazione pubblicata dal Movimento – Di quel popolo che va ad alzare la saracinesca della piccola bottega di quartiere e ritorna a casa la sera, dopo 12-13-14 ore di lavoro, stanco ma onesto. Che sia chiaro a tutti: questa gente va tutelata e non martoriata”.
Ma proprio su questo interviene Trizzino. Chirurgo, 63 anni, palermitano, eletto nel collegio uninominale, Trizzino viene definito spesso come il deputato “amico” del presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché da giovane vicino al fratello Piersanti. “Non esistono i grandi o i piccoli evasori, esistono ‘gli evasori’ – sottolinea – che sottraggono ogni anno miliardi di euro alle casse dello Stato. L’evasione è spesso collegata alla corruzione che a sua volta ha stretti legami con il malaffare. Due facce della stessa medaglia, una spirale che va spezzata per ridare fiducia ai cittadini. Comportamenti che impoveriscono la collettività, piegando la ragione comune all’interesse individuale”. Più precisamente, aggiunge il deputato Cinquestelle, “pagare le tasse, emettere gli scontrini fiscali, ridurre l’uso del contante sono regole che ogni cittadino deve rispettare senza sconti per nessuno”. E quindi, conclude, “affermare che solo i grandi evasori devono essere colpiti non può essere in linea con la coerente visione che il M5s ha della società del futuro. Chi froda il fisco è un ladro che deve essere punito soprattutto in un momento in cui scarseggiano le risorse finanziarie. C’è solo una cosa peggiore di astenersi dal combattere una battaglia assolutamente giusta: fare finta di combatterla“.