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Costa Concordia, la superstite Antonella Bologna: “Giuseppe Girolamo è morto dopo aver salvato la vita a me e ai miei figli”

Drammatica e commovente testimonianza al talk di Marco Liorni di una delle superstiti del tremendo naufragio della nave da crociera, avvenuto nel gennaio 2012

di Andrea Conti

Indimenticabili e tragiche le immagini della nave da crociera Costa Concordia, mentre colava a picco, dopo essersi incagliata, il 13 gennaio 2012 vicino l’Isola del Giglio in Toscana per una manovra folle che causò la morte di 32 persone. A “Italia Sì” è stata ospite, una delle superstiti: Antonella Bologna, che quel giorno orribile era a bordo con il marito e i due figli. La famiglia si è salvata grazie al gesto eroico del 30enne Giuseppe Girolamo, il musicista pugliese che suonava a bordo.

La famiglia, dopo aver udito il botto è scappata sul ponte quattro “dove c’era una grande confusione. Avevo paura di perdere i miei due bambini che tenevo per mano insieme a mio marito. – ha raccontato Antonella – A un certo punto siamo arrivati vicino alla scialuppa di salvataggio, c’era un ragazzo, quello che ho riconosciuto nella foto. Era alto, bello, con un po’ di barba e baffi, capelli lunghi neri. Stava per salire sulla scialuppa, poi quando ci ha visto ha fatto salire noi. Ci ha aiutato, poi è sparito. Ho rilasciato la mia testimonianza agli inquirenti, quando mi avete mandato la foto l’ho riconosciuto. E’ la persona che ci ha salvato, è il nostro angelo”.

Purtroppo Giuseppe Girolamo è morto ed è stato rinvenuto nella pancia della nave, non sapeva nuotare. La Bologna ha chiesto di incontrare la famiglia dell’eroe e l’appello è stato accolto subito. Ci sarà un incontro, mentre restano incagliate ormai da anni – come aveva raccontato Ilfattoquotidiano.it nel 2017 – le pratiche per il conferimento della medaglia d’oro al valor civile per Giuseppe.

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