Il nuovo sistema operativo per i computer Apple si evolve e punta molta su sicurezza e facilità d'uso. Breve guida alle novità.
Abbiamo parlato più volte di Catalina, il nuovo sistema operativo per i computer Apple, vedendone funzionalità e novità. Oltre a quelli già indicati però ci sono molti altri interessanti accorgimenti che riguardano sicurezza e privacy. Ad esempio, chi tenterà di impostare una password troppo semplice sarà avvisato dei rischi che corre. Ecco in dettaglio alcune delle novità più interessanti.
Molte app richiedono l’accesso a dati o servizi sul computer. Catalina non consente più un accesso illimitato: ogni volta chiede consenso all’utente, che può così essere più consapevole delle informazioni che condivide, ed eventualmente negare l’accesso.
Inoltre, anche se l’utente potrebbe non accorgersene subito, divide in due parti il disco fisso del computer. In uno, protetto, inserisce i file di sistema. Per evitare problemi, questa partizione è di sola lettura. Il secondo volume è a disposizione dell’utente, che potrà memorizzarvi dati e programmi. In questo modo, nessun programma potrà sovrascrivere il sistema operativo causando potenziali danni gravi.
Il capitolo delle password è quello a cui abbiamo accennato sopra. Ogni volta che ci si registra a un servizio online “inventando” una nuova password, il browser Safari avviserà se la password è troppo “facilotta”. L’avviso non è vincolante, ma verosimilmente una volta letto non dovrebbe essere ignorato. Oltre tutto non occorrerà conoscere bene il sistema per seguire le indicazioni: basterà cliccare sulla voce “modifica password” e seguire i suggerimenti. In caso lo si faccia, la password verrà memorizzata nel Portachiavi iCloud, così da aiutare i più smemorati.
Per ritrovarle, poi, basta aprire il menu del browser Safari, quindi scegliere le voci Safari/Preferenze/Password. Per vedere le password e individuare quelle contrassegnate come deboli, bisognerà inserire la password di amministrazione.
Con Catalina esordisce una rinnovata applicazione Mail per la gestione delle posta elettronica. Fra le novità, quella più interessante sotto l’aspetto della sicurezza è il blocco selettivo delle mail. Basta bloccare il mittente per non ricevere più le mail che invia. Abilitarla è semplice, basta selezionare la freccetta che appare accanto al mittente, e selezionare dal menu a discesa il comando “Blocca contatto”. L’elenco degli utenti bloccati si trova seguendo il percorso Preferenze/Indesiderata/Bloccati.
“Tempo di utilizzo” non è una novità per gli utenti di iPhone ma finora non era mai sbarcata sui computer Apple. Serve per tenere sotto controllo le attività che possono prolungare troppo l’uso del computer, come ad esempio di giochi. Per ciascuna applicazione si può impostare il tempo d’uso, definendo di conseguenza anche dei limiti. Per usarla basta aprire le “impostazioni di sistema” dal menu “Mela” e selezionare “Tempo di utilizzo”.
Gatekeeper è il sistema di Apple che protegge il computer da virus e malware. Una volta installato Catalina, tutti i software che non provengono dall’App Store vengono controllati ad ogni avvio, non solo in fase di installazione. Inoltre, i programmi devono richiedere il permesso per accedere alla registrazione di schermo o a ciò che si digita sulla tastiera, analogamente a quando si chiede l’accesso a posizione, webcam e simili.
Una novità apprezzabile è la possibilità di condividere delle note, o intere cartelle di note, con accesso in sola lettura. Si potranno comunque rendere partecipi amici o colleghi dei propri appunti, ma nessuno potrà modificarli. Per condividere una nota è sufficiente cliccare sul secondo pulsante in alto da destra (“Aggiungi persone a”), e selezionare il metodo d’invio e le persone interessate. È fondamentale specificare, alla voce “Permessi”, l’impostazione “Solo le persone che inviti possono visualizzare”.
Come anticipato più volte, l’app “Trova il mio (iDevice)” è stata soppiantata dalla nuova “Dov’è“. Trovare dispositivi, ma anche amici e famigliari, ed è accessibile direttamente dalla dashboard. Funziona sfruttando il segnale Bluetooth a bassa potenza emesso dal Mac ricercato. Apple, in modo anonimo, “sguinzaglia” una miriade di altri dispositivi Apple alla ricerca del segnale del Mac ricercato. Qualora un altro dispositivo Apple capti il segnale, il proprietario potrà vederne la posizione sulla mappa.
Un’altra novità minore del nuovo sistema operativo è la possibilità di accedere direttamente al proprio Apple ID senza dover passare dal browser. È raggiungibile da Preferenze di Sistema/Icona Apple ID. La schermata è integrata nelle impostazioni e dà un resoconto esaustivo dell’account: dispositivi connessi, spazio iCloud, dati di pagamento, password, eccetera.
Catalina integra l’estensione HomeKit che assicura un trattamento restrittivo per il materiale registrato dalle videocamere di sorveglianza associate. I processi di identificazione si svolgono soltanto in locale, e l’archiviazione su cloud avviene con crittografazione. Apple promette che i contenuti sono visionabili soltanto dal proprietario.