La vicenda viene raccontata dal portale online del settimanale austriaco Profil: per il ragazzo è stato disposto un divieto di accesso all'ateneo. Il suo tweet: "Vorrei morire in uno scontro a fuoco contro l'Islam e ucciderne il maggior numero possibile"
La scorsa settimana si è presentato in aula con una pistola infilata nella cintura. Poi ieri, lunedì, gli è stato trovato un coltello. Per questo motivo uno studente dell’Università di Vienna è stato allontanato dall’ateneo con un divieto di accesso all’edificio. “Vorrei morire in uno scontro a fuoco contro l’Islam e ucciderne il maggior numero possibile!”, ha scritto il giovane su Twitter. Sul suo profilo ci sono altri post in cui simpatizza con le azioni di “Defend Europe“, l’iniziativa del gruppo di estrema destra “Generazione identiraria”, movimento che considera i migranti una minaccia per l’identità degli europei. Ma anche tweet a favore dei populisti di destra, da Donald Trump all’olandese Geert Wilders, fino a Matteo Salvini.
La vicenda viene raccontata dal portale online del settimanale austriaco Profil che riporta il racconto di un testimone oculare. Un ragazzo che ha visto il suo collega sedersi a lezione “nella fila davanti a me” con la pistola nella cintura. In quel momento in aula c’erano circa 400 studenti. Sui social media un altro studente afferma che “il tipo con l’arma che sostiene Trump e l’AfD (Alternative für Deutschland, partito di ultradestra tedesco) è passato da un’aula all’altra durante le lezioni”.
Lo studente frequenta la facoltà di Fisica dell’università viennese. Su Twitter, spiega Profil, ha anche raccontato di soffrire di insonnia e di fare uso di farmaci. Fermato dalla sicurezza dell’ateneo, ha spiegato di avere l’arma con sé perché aveva un appuntamento al poligono di tiro. E ha anche aggiunto di possedere una pistola per motivi di sicurezza, visto che essendo pendolare è costretto a usare la metropolitana della capitale austriaca “in fasce orarie pericolose“.
Le regole dell’università vietano espressamente di portare armi in ateneo. La portavoce, Cornelia Blum, ha spiegato al settimanale austriaco che, dopo essere stato scoperto con la pistola, lo studente è stato avvisato del divieto ed è stata contattata la polizia, anche se il ragazzo ha mostrato regolare permesso per detenere l’arma (che secondo la legge austriaca permette di averla ma non di portarla in giro). Non era stato preso nessun altro provvedimento fino a lunedì, quando lo stesso studente è stato trovato in possesso di un coltello. L’università ha deciso a quel punto di disporre il divieto di accesso all’ateneo.