Il nuovo titolo assicura una cedola minima garantita pari allo 0,65%: è stata rivista all’insù dal Tesoro dopo un iniziale 0,60%
Va oltre le attese il Btp Italia, il bond indicizzato all’inflazione pensato per i risparmiatori lanciato per la prima volta a marzo 2012 e arrivato alla quindicesima edizione. Rimesso in pista in un contesto di tassi bassi, il titolo del Tesoro con scadenza a ottobre 2027 ha raccolto in totale 6,7 miliardi. Dopo i quasi tre miliardi di euro sottoscritti nelle prime due giornate dedicate al retail, nella terza e ultima rivolta agli investitori istituzionali sono stati allocati 3,76 miliardi con una domanda che ha toccato quasi 5 miliardi. Il nuovo titolo assicura una cedola minima garantita pari allo 0,65%, rivista all’insù dal Tesoro dopo un iniziale 0,60%.
Un risultato di gran lunga migliore rispetto al flop registrato nella edizione precedente: era novembre 2018 e la raccolta totale si era fermata a 2,16 miliardi dopo un avvio che aveva visto sottoscrizioni per soli 481 milioni nella prima delle tre giornate allora dedicate al retail. In questa edizione, già solo al primo giorno, i segnali sono stati nettamente diversi con sottoscrizioni che hanno sfiorato i due miliardi di euro a fronte di 27.150 contratti. Tendenza che ha rallentato nel seconda giornata che ha comunque chiuso con sottoscrizioni per 991 milioni. Nella prima fase del collocamento sono stati così conclusi 47.395 contratti per un controvalore di 2,987 miliardi di euro.