Bagarre a L’Aria che tira (La7) tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, e il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, sul carcere ai grandi evasori.
Tra gli ospiti in studio c’è anche Alessandro Morelli, deputato della Lega, che afferma a gran voce: “Tutti quanti siamo contro l’evasione fiscale”.
Barbacetto, in collegamento, ribatte: “Non è vero, ci sono dei partiti favorevoli all’evasione fiscale“.
“Sì, vabbuo’, va’”, commenta Morelli.
Barbacetto menziona Silvio Berlusconi e Gasparri protesta: “Dai, dai, Barbacetto, sei tutti noi! Ma dove l’avete trovato? Nel deposito di un magazzino?”.
Qualche minuto più tardi, Gasparri prende la parola e stigmatizza il reddito di cittadinanza: “Viene dato persino alla brigatista rossa Saraceni coi soldi dei cittadini e giustamente il contribuente si arrabbia”.
La conduttrice Myrta Merlino chiede al parlamentare cosa c’entra il reddito di cittadinanza col carcere ai grandi evasori. Barbacetto tenta di dire la sua, ma Gasparri lo ferma: “Ma stai zitto! Tornatene nel magazzino!“.
“Togliti il vitalizio – replica Barbacetto – E parli dei quattro spiccioli del reddito di cittadinanza”.
Gasparri poi punta il dito contro Facebook e Amazon. E si rivolge al giornalista: “Le manette mettiamole prima ad Amazon, a Facebook, a Google, che sono amici degli amici di Barbacetto. Sono amici di Casaleggio e di questo pagliaccio che abbaia. Buh, buh, buh. Ma torna nel magazzino”.
“Pagliacci saranno tua sorella e i tuoi amici“, controbatte Barbacetto.
“Non ho sorelle”, risponde Gasparri.
“Ma vergognati – continua il giornalista del Fatto – Meno male che non contate più niente nel Paese”.
“Tu sei un caso umano – rilancia Gasparri – Ti manderò un obolo. Ma portatelo ai giardinetti“.
“L’unico pagliaccio qui è quello che fa ridere“, replica Barbacetto.