In rete l'uomo si presentava come un agente assicurativo di vent'anni. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura, sono scattate dopo la denuncia di un genitore della vittima. L'uomo, secondo l'accusa, ha abusato di una ragazzina non ancora sedicenne
Adescava minorenni sui social e si faceva mandare foto dal contenuto pedopornografico. Dietro all’account social di un agente assicurativo di vent’anni c’era il docente di una scuola media in provincia di Novara, ora in carcere dopo l’inchiesta della Procura di Novara. A far scattare le indagini nei suoi confronti è stata la denuncia dei genitori di una ragazzina vittima del professore: secondo l’accusa l’uomo entrava in contatto con le giovani e proponeva loro di incontrarsi e di avere dei rapporti sessuali. Per gli inquirenti in un caso l’insegnante era anche arrivato ad abusare una di ragazza non ancora sedicenne.
“Una volta in possesso – spiega la dirigente della Mobile, Valeria Dulbecco – del materiale pedopornografico lo condivideva con altri attraverso siti specializzati”. Così per il professore sono scattate le manette. Le indagini della polizia restano ancora aperte per accertare ulteriori particolari.