Televisione

Raffaella Carrà: “La Vita in Diretta potrebbe essere fatta meglio. Non è colpa dei conduttori né degli autori, ma della rete”

Non solo un attacco al contenitore pomeridiano di Rai1, che pure fatica sul fronte auditel, ma c'è il tempo per una doppia frecciatina alla rete diretta da Teresa De Santis: “Non sono figlia di Rai3, se fossi Serena Dandini starei più tranquilla. Sono un’extraterrestre, sono figlia di Rai1”

di Giuseppe Candela

Raffaella Carrà prende alla lettera il titolo della sua trasmissione in onda su Rai3: A raccontare comincia tu. La conduttrice durante la conferenza stampa di presentazione del suo programma di interviste non si è di certo risparmiata. “La tv dal vivo per me è meravigliosa. Guardo un po’ tutti, non tutto mi piace. Mi fa soffrire quando un programma potrebbe essere fatto meglio per un pizzico di scelte diverse“, esordisce la signora Pelloni per poi aggiungere: “Per esempio La vita in diretta, sono obbligati a fare sempre storie complicate, io l’avrei alleggerita un po’. Non trovo che sia colpa dei conduttori, forse nemmeno degli autori, direi della rete. Adesso mi odierà il direttore di rete, ma tanto è uguale. C’è qualcosa che impedisce loro di essere curiosi”.

La Carrà prova ad escludere dal suo discorso i conduttori Alberto Matano e Lorella Cuccarini, è opportuno però ricordare che con la conduttrice de La Vita in Diretta i rapporti non sono certo rose e fiori. Questo non renderebbe per forza voluto l’attacco al contenitore di Rai1 ma la showgirl più amata degli italiani nel 2015 avrebbe dovuto partecipare come giudice a Forte Forte Forte, talent show in onda sulla prima rete. La Carrà l’aveva improvvisamente silurata: “In trent’anni di carriera non l’avevo mai incontrata. Ne starò molto lontana anche per i prossimi trenta”, aveva sbottato la Cuccarini. La Raffa nazionale aveva replicato cercando di abbassare i toni: “Nel tempo e nel corso delle riunioni è cambiato lo stile della giuria del talent show. Ho sbagliato a non chiamare personalmente Lorella e spiegarle direttamente cosa fosse successo. (…) Vorrei che almeno credesse alla mia buona fede”.

Non solo un attacco al contenitore pomeridiano di Rai1, che pure fatica sul fronte auditel, ma c’è il tempo per una doppia frecciatina alla rete diretta da Teresa De Santis: “Non sono figlia di Rai3, se fossi Serena Dandini starei più tranquilla. Sono un’extraterrestre, sono figlia di Rai1”. E l’invito a dare spazio alla collega Loretta Goggi: “Loretta è una cosa fantastica. Fa Tale e quale show benissimo, ma per me dovrebbe tornare in pista, lei ha la voglia, io non ce l’ho. Del talento della Signora, Rai1 dovrebbe accorgersene. Punto.”

La Carrà, stando alle nostre fonti, non avrebbe ricevuto in questi anni proposte concrete da Rai1, proposte che una signora della televisione avrebbe meritato e che forse, legittimamente, si sarebbe aspettata. La prima edizione di A raccontare comincia tu ha ottenuto una media di 1.515.000 telespettatori con il 6,4% di share, debuttando con Fiorello al 9,5% e chiudendo al 3,5% con Paolo Sorrentino. La nuova stagione, in onda da domani 24 ottobre per quattro giovedì, vedrà tra i protagonisti Renato Zero, Loretta Goggi, Luciana Littizzetto e Vittorio Sgarbi.

Io ho l’ansia da prestazione, la odio, come Fiorello. Spero che vada bene, anche perché le puntate ormai sono chiuse, non posso più farci nulla. Non sono abituata a questo”, ha dichiarato in conferenza stampa. La conduttrice ha poi svelato di aver ricevuto un no da Roberto Benigni: “Mi ha detto di no. Ha una teoria, anche se secondo me non ha voglia di parlare della sua vita. Mi ha telefonato, è stato molto gentile. La sua teoria è che non si può fare una cosa più bella di quella che facemmo all’epoca. Secondo me non è vero e lui semplicemente non ha voglia di parlare della sua vita”. Tra gli ospiti lo scorso anno avrebbe dovuto esserci il premier Giuseppe Conte, ospitata poi saltata.

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