Ha dovuto sottoporsi all‘estrazione di dieci denti dall’arcata superiore della bocca a causa di una grave malattia alle gengive ma siccome stava assumendo un farmaco anticoagulante è morta dissanguata poche ore dopo l’operazione. È successo a una donna di Purley, nel Surrey, in Gran Bretagna, come riferisce il Telegraph: a Tushar Patel, il dentista che ha eseguito l’intervento alla Confidential Clinics, è stato impedito di esercitare la sua professione per 12 mesi.
I fatti sono avvenuti nel luglio del 2017 ma il Generale Dental Council (GDC) britannico ha stabilito questo provvedimento nei confronti del dottor Patel solo nei giorni scorsi. Secondo il GDC, Patel, che ha alle spalle oltre 30 anni di esperienza come dentista, non ha “soppesato adeguatamente i rischi” che l’intervento avrebbe comportato per la donna e non ha eseguito controlli appropriati che gli servissero a prevedere meglio il decorso post-intervento e i pericoli di emorragie. La donna si era recata per la prima volta da lui nel 2013 e in quell’occasione lui le aveva diagnosticato una grave malattia alle gengive per la quale sarebbe stato necessario procedere all’estrazione di alcuni denti: l’intervento era stato pianificato già all’epoca ma la donna non si era più presentata.
Quattro anni dopo, nell’estate del 2017, è tornata dal dottor Patel lamentando forti dolori e sostenendo che “i denti le cadevano” così il dentista le ha programmato l’estrazione di 10 denti in due diverse sedute. Al momento dell’intervento però, la donna non ha avvisato il dottore che stava prendendo il Warfarin, un farmaco anticoagulante. Così, poche ore dopo esser tornata a casa dal suo ultimo appuntamento con il dottor Patel, la donna è stata trasportata d’urgenza in pronto soccorso perché aveva avuto un malore mentre era a casa dovuto al continuo “sanguinamento dalla bocca”. È morta all’ospedale del Kings College il 19 luglio 2017. Il medico legale che ha eseguito l’autopsia sul suo pezzo ha stabilito che la causa della morte è stata proprio l’emorragia dal sito di estrazione del dente, causata dall’eccessivo sanguinamento dovuto all’anticoagulante che la donna aveva assunto.
