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Nino Formicola diventa youtuber: “I commenti? Scrivono “Caxxo, è simpatico il vecchio”. E mi arrivano pure richieste di sponsorizzazione”

Ammettiamolo: non capita tutti i giorni di vedere un 67enne del suo calibro fare video sul web. Soprattutto perché il mondo di Youtube è visto con pregiudizio e quasi snobismo da parte della sua generazione. Formicola commenta così: “I miei amici dicono che i giovani di oggi non fanno niente e che sono ignoranti. Ma non è vero. Non tutto fa schifo. Quando noi portavamo i capelli lunghi e ascoltavamo i Beatles, invece che Gino Latilla, dicevano la stessa cosa anche a noi. Bisogna distinguere tra le cose valide e quelle non valide"

Dopo quarant’anni di carriera, Nino Formicola è diventato uno youtuber. Può sembrare strano, ma è così: uno dei comici più istituzionali dello spettacolo italiano, il 50% del duo Zuzzurro e Gaspare, ha aperto un canale su Youtube assieme al poco più che ventenne Dread. Si fanno chiamare “La Strana Coppia”. Formicola ci ha spiegato perché. “Io fondamentalmente faccio teatro e spettacoli dal vivo. Ho sempre pensato che chi fa il comico debba esibirsi davanti a un pubblico vero e so anche per esperienza diretta che tu puoi avere tutti i followers del mondo, ma poi quelle stesse persone non staccano il biglietto in teatro. Ti mettono i like ma quelli sono gratis mentre i biglietti costano. Eppure sono anche uno che, a 67 anni, cerca di non vivere sugli allori. Non ho mai amato guardare a quello che ho fatto, semmai mi intriga guardare a quello che farò in futuro. Quando mi è arrivata questa stravagante proposta, nata del tutto casualmente, ho accettato di corsa. D’altronde, credo che anche il nostro mondo debba aprirsi al nuovo. Ogni tanto mi capita di vedere degli influencer in tv e mi ritrovo a dire: “Chi diavolo è questo?”. Eppure, se vogliamo mantenerci in vita, dovremmo interessarci anche a loro”.

Così è nato questo progetto con Dread, al secolo Matteo Picarazzi, un giovane che (ormai molti anni fa) si è buttato su Youtube, trasformandolo in un lavoro. Lui ha quasi un milione e mezzo di iscritti su Youtube, mentre Formicola non ha neanche un profilo Instagram funzionante. “Io non conoscevo lui, e lui non conosceva me. Ma quando ha visto alcuni miei sketch vecchi, è rimasto stupito e mi ha proposto di iniziare a fare dei video insieme. Il successo è stato clamoroso, soprattutto tra i suoi iscritti che sono perlopiù giovani e che non mi conoscevano. “Cazzo, è simpatico il vecchietto”, scrivono. Questa cosa mi diverte da morire. E pensi che ci sono già arrivate delle richieste di sponsorizzazione, una roba pazzesca”.

Ma guai a chiamarlo influencer. “Da comico, come tutti i comici, uso come bersaglio queste manie esagerate di oggi. Io non voglio cadere nell’incoerenza. Non posso sparare sulla Ferragni o sulla De Lellis, se poi sono dentro ai loro stessi meccanismi. Noi cercheremo di fare qualcosa di diverso, che abbia un valore. Per esempio? L’obiettivo finale di questo progetto è proporre una striscia di satira sull’attualità, come era Emilio (il programma comico andato in onda nel 1989 su Italia 1, ndr), ma con delle pillole sul web”.

Ammettiamolo: non capita tutti i giorni di vedere un 67enne del suo calibro fare video sul web. Soprattutto perché il mondo di Youtube è visto con pregiudizio e quasi snobismo da parte della sua generazione. Formicola commenta così: “I miei amici dicono che i giovani di oggi non fanno niente e che sono ignoranti. Ma non è vero. Non tutto fa schifo. Quando noi portavamo i capelli lunghi e ascoltavamo i Beatles, invece che Gino Latilla, dicevano la stessa cosa anche a noi. Bisogna distinguere tra le cose valide e quelle non valide. E poi bisogna sapersi reinventare. Quando è morto Zuzzurro, mi sono ritrovato spiazzato. Morto lui, sono morto anche io. Non riuscivo a vedermi in solitaria. A quel punto ho dovuto alzare la manina e dire ‘Signori, ci sono anche io’. Così ho accettato – facendo una grande fatica – L’isola dei Famosi… soltanto per dire a un pubblico vasto ed eterogeneo: ‘Sono ancora vivo’”.