È in corso lo sciopero del trasporto pubblico di 24 ore indetto dai sindacati di base. I disagi maggiori al momento si registrano a Roma, dove l’astensione dal lavoro riguarda tutte le municipalizzate e si ferma la raccolta dei rifiuti. Ai microfoni di Un giorno da pecora su Rai Radio1 il commento di Luigi Di Maio: “Gli scioperi di venerdì sono sempre più indecenti”. E poi precisa: “Sostengo tutte le manifestazioni per il diritto del lavoro, da ministro avevo proposto il salario minimo e il decreto dignità quindi sono insospettabile. Ma è mai possibile che tutti gli scioperi si facciano di venerdì? Alcuni sindacati fanno sempre sciopero il venerdì per fare il weekend”. E la sindaca di Roma Virginia Raggi su Twitter scrive: “Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati“. Sulla sua pagina social anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti commenta lo sciopero: “Capisco chi oggi ha scioperato a Roma per chiedere un miglioramento della qualità dei servizi della città. Non bisogna mai aver paura delle richieste che arrivano dai sindacati, dai lavoratori e dai cittadini”.
Nella Capitale, la Metro A è attiva con lievi riduzioni di corse, come la Roma-Viterbo/Urbana e la Termini-Centocelle. Nessun problema invece per la B/B1, mentre sono chiuse la Metro C e la Roma-Lido. Sulle linee di bus e tram sono possibili cancellazioni di corse e soppressione di linee. E alle 20 a Roma scatta anche lo sciopero proclamato dai confederali in tutte le società partecipate. Non mancano i disagi anche a Milano: le metropolitane si fermano dalle 18 fino al termine del servizio, mentre i mezzi di superficie Atm stanno subendo deviazioni e ritardi. A Napoli si sono fermate la linea 1 della metropolitana e le funicolari Centrale, Chiaia e Mergellina.
“Roma non la mettiamo in ginocchio noi – hanno risposto i sindacalisti alla sindaca Raggi – Roma è in ginocchio tutti i giorni”. “Nel rispetto dei lavoratori andatevene a casa”, hanno aggiunto. “Dopo tre anni dall’elezione di Raggi abbiamo una Roma abbandonata. Oggi il mondo del lavoro è totalmente in crisi e sta rischiando per la gestione di questa amministrazione”, ha affermato Ermenegildo Rossi dell’Ugl. “Roma non si merita di essere governata così. Questo sciopero generale è stato indetto il 1 ottobre quando è stato chiesto l’intervento della forza pubblica contro i lavoratori di Roma Metropolitane in prevalenza donne. Vergogna. Su questo fatto certo che è uno sciopero politico”, ha continuato Alberto Civica della Uil. Michele Azzola, segretario generale della Cgil Lazio, è intervenuto dal palco: “La presidenza del consiglio dei ministri apra un tavolo con Comune e Regione per rilanciare la città”, ha detto. “In queste ore sta partendo una lettera anche alla ministra per le infrastrutture su metro C, perché questa amministrazione sta portando a seppellire le talpe sotto al Colosseo. Noi non scioperiamo per tenere in ostaggio la città ma contro una giunta che l’ha paralizzata”. Sul tema anche il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, oggi a Campobasso per incontrare il sindacato: “Roma è in degrado completo, prima tutte le strade portavano a Roma, ora tutte le buche portano a Roma. Le teorie keynesiane sostenevano che quando c’è crisi bisogna anche fare le buche e riempirle, le buche le abbiamo quando le riempiamo?”.
I sindacati fanno sapere che l’adesione delle partecipate romane in Roma Metropolitane, la società nata per programmare e appaltare le opere di mobilità di cui recentemente il comune ha decretato la liquidazione, “è del 90%“, mentre per lo stesso sciopero “gli asili comunali sono in gran parte chiusi“. Allerta anche per la sospensione del servizio rifiuti: secondo dati aziendali dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, “al primo turno hanno aderito oltre il 75% dei lavoratori”. Lo ha fatto sapere il segretario della Cgil Natale Di Cola. Intanto, i lavoratori in sciopero si stanno riversando in piazza del Campidoglio con palloncini e bandiere: la protesta rivolta alla giunta Raggi è contro il ”degrado dei servizi pubblici” di Roma e la gestione “disastrosa” delle partecipate. Di Cola ha commentato i dati di adesione, e ha sottolineato: “È la dimostrazione del grande malessere vissuto dai lavoratori che hanno capito ragioni dello sciopero per fermare il degrado”. Sempre Di Cola informa che i Pit – i punti informativi turistici – sono tutti chiusi.
A Napoli si sono fermate la linea 1 della metropolitana e le funicolari Centrale, Chiaia e Mergellina. Resta aperta invece la funicolare di Montesanto. Lo rende noto l’Usb, tra le sigle sindacali che hanno indetto in città lo sciopero del trasporto pubblico di 4 ore dalle ore 11 alle ore 15. La sigla sindacale rende noto che nella funicolare di Montesanto sono “incustodite, perché senza personale, le postazioni delle fermate di Corso Vittorio Emanuele e di Morghen. La scelta aziendale di far restare la funicolare di Montesanto aperta senza il numero minimo di personale – afferma Adolfo Vallini, esponente dell’esecutivo provinciale Usb – è un fatto grave che attenta alla sicurezza e alla regolarità dell’esercizio. Informeremo l’USTIF, organismo del ministero dei Trasporti, di questa assurda condotta”.