Lo chiamano “l’esperimento”, cioè l’alleanza civica col Pd in Umbria che ha prodotto una sonora sconfitta. Con un post da dieci righe pubblicato su facebook, il Movimento 5 stelle commenta il risultato delle elezioni in centro Italia: il loro candidato, Vincenzo Bianconi, ha preso più di 20 punti di distacco dalla neopresidente Donatella Tesei. Come voti di lista è andata anche peggio: il M5s è dato sotto i dieci punti percentuali, all’8,5%. “Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato“, scrivono i 5 stelle dopo aver fatto “i nostri migliori auguri di buon lavoro alla nuova presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e ringraziamo Vincenzo Bianconi per il coraggio che ci ha messo e le energie spese in questo percorso”. I grillini ringraziano anche “gli attivisti e volontari che ci hanno messo la faccia più di tutti, in questa campagna elettorale in cui abbiamo sempre saputo che vincere sarebbe stato difficile”.
Quindi il commento sull’alleanza col Pd: “Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato. Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”. Un passaggio che lascia ipotizzare come in futuro i grillini non abbiano alcuna intenzione di creare nuove alleanze elettorali col Pd. “Abbiamo provato a dare a questa regione una alternativa che non prevedesse le solite dinamiche politiche, vista l’emergenza che sta attraversando”.
Quindi ecco quella che è una sorta di auto analisi sul continuo calo nei consensi che ha colpito il M5s dopo la vittoria delle politiche del 2018. “Dalla formazione del primo esecutivo – scrivono i 5 stelle – ci è stato subito chiaro che stare al Governo con un’altra forza politica – che sia la Lega o che sia il Pd – sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente. Senza raggiungere il 51% imposto dalla legge elettorale, abbiamo avuto bisogno necessariamente di trovare altre forze politiche per governare. Continuiamo a lavorare umilmente, rispettando gli impegni e mettendoci al servizio”.