“Elezioni Umbria? Trovo scandaloso che Conte si permetta di dire che ‘valgono il 2% della popolazione’. Ma chi? Loro? Hanno fatto il governo con 60mila persone che hanno votato sulla piattaforma Rousseau. E dobbiamo pure vedere se sono vere. Quelle vanno bene e 700mila umbri che votano no? Ma di cosa stiamo parlando? E’ chiaramente un racconto che viene manipolato sulla base dell’interesse di questa gente che è quello di rimanere abbarbicati alla poltrona“. E’ il duro attacco pronunciato ai microfoni di “Non stop news”, su Rtl 102.5, dalla deputata di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, contro il presidente del Consiglio e il governo giallorosso, a proposito delle elezioni regionali in Umbria.
Meloni, che si definisce ‘entusiasta’ e ‘molto felice’ per il buon risultato del suo partito, aggiunge: “Quello da fare per accelerare la caduta del governo Conte l’abbiamo fatto ieri notte. Che cosa farà ora questo governo non lo so dire. Noi e qualche centinaio di migliaio di umbri abbiamo tutti detto cosa il popolo e la gente si aspetta. Col mio carattere e per come vedo io le cose, avrei rassegnato le dimissioni ieri stesso. Quando tutto il governo si presenta in chiusura di campagna elettorale in Umbria, sono loro che stanno mettendo la fiducia sul governo, come se ci fosse bisogno ancora di sapere che gli italiani non vogliono questo esecutivo. Quando poi arriva un ceffone come quello, democratico, che gli umbri hanno dato al governo, non puoi fare finta di niente – continua – Ciò non toglie che più vanno avanti, più rimangono incollati alla poltrona contro la volontà popolare e peggio andranno quei dati. Quindi, io suggerisco alla maggioranza di avere un attimo di lucidità e prendere atto che nella vita quando perdi, ti fai da parte, fai misurare qualcun altro, e poi si vede come vanno le cose. Così funziona la democrazia. Purtroppo queste persone hanno un’idea totalmente distorta della democrazia per cui le istituzioni vanno piegate a loro piacimento. Ma francamente penso sia scandaloso“.
E annuncia: “Continueremo a fare del nostro meglio per far capire a questo governo con risultati schiaccianti anche nelle elezioni regionali che la gente vuole che vadano a casa. La mozione di sfiducia è un tema non troppo dirimente perché i numeri in Parlamento li conosciamo. Il punto è che quei numeri non sono quelli del Paese. Se potessi far votare agli italiani, una mozione di sfiducia a questo governo la presenterei loro domani, ma se la presentiamo con questo Parlamento temo che le cose non cambieranno, perché questo Parlamento è fatto da un sacco di gente che se si va a votare va a casa. Quindi, i margini per cambiare la maggioranza in queste ore non ci sono”.
La presidente di FdI rivela: “Ho incontrato tanta gente che mi ha confidato di avere una crisi esistenziale perché ha votato per tutta la vita a sinistra e adesso si sente più rappresentata dalla mie battaglie sociali. E io li capisco. C’è un pezzo di gente che ha votato per una vita a sinistra in buona fede perché stava a fianco del popolo e degli ultimi. E oggi invece abbiamo una sinistra sempre più schierata con le grandi concentrazioni economiche e coi poteri forti e che addirittura ti fa anche la morale”.
Poi attacca il quotidiano Repubblica (“ho ricevuto palate di letame“) e chiosa: “Molta parte dell’elettorato che si considererebbe moderato sta sostenendo Fratelli D’ Italia. Il segreto del successo di FdI e probabilmente anche della Lega è proprio la concretezza. Mentre altri ti parlano di cose surreali come il grande problema del ritorno del fascismo e lo Ius Soli, la gente che non arriva a fine mese, perché non so se qualcuno se n’è accorto, ma in Italia non esiste più la classe media”.