Per presentare i suoi ultimi bolidi da competizione, la 488 Challenge Evo e la 488 GT3 Evo, Ferrari ha scelto il palcoscenico delle Finali Mondiali, evento annuale dedicato al motorsport in Rosso e svoltosi presso l’Autodromo del Mugello.
La Challenge Evo si aggiorna massimizzando la sinergia tra aerodinamica e dinamica veicolo, ovvero l’interazione tra i nuovi pneumatici, bilanciamento del downforce e controlli elettronici evoluti. Le nuove componenti e le migliorie introdotte con la 488 Challenge Evo sono disponibili anche come kit di aggiornamento per le vetture esistenti. Sotto al cofano rimane il V8 biturbo di 3.9 litri, capace di erogare 670 cavalli di potenza.
“Il bilanciamento aerodinamico ‘dialoga’ con i sistemi di controllo E-Diff3 e F1-TCS basati sul Side Slip Control (SSC), i quali offrono nuove tarature dedicate”, spiega la casa madre: “La collaudata sinergia tra la direzione tecnica ed il Centro Stile Ferrari, cui spetta il disegno della nuova vettura, ha portato ad una profonda rivisitazione dell’aerodinamica soprattutto nella parte anteriore, che ha prodotto un incremento del 30% di efficienza rispetto alla precedente 488 Challenge”.
Questa e altre modifiche hanno consentito di aumentare il carico aerodinamico verticale totale del 50% rispetto alla 488 Challenge attuale. Rivisto anche l’impianto frenante, che vanta una migliore durabilità di prestazione (è stata inoltre introdotta una nuova modalità di gestione dell’ABS), e il volante, che si è fatto più ergonomico.
Altrettanto impressionante la 488 GT3, che affronterà i principali campionati GT nella stagione sportiva 2020. Anche in questo caso le principali aree di intervento hanno riguardato aerodinamica, dinamica veicolo, ergonomia, sicurezza e affidabilità (pur rispettando i rigorosi limiti prestazionali imposti dal regolamento FIA). Il target degli tecnici era quello di garantire alla vettura una maggiore stabilità tramite un aggiornamento del frontale e un lieve aumento del passo.
Inoltre, “il lavoro degli ingegneri si è poi concentrato sull’alleggerimento del veicolo che permette di utilizzare una quantità maggiore di zavorra per raggiungere il peso minimo imposto dal Balance of performance, abbassando pertanto il baricentro”, dicono da Maranello: inoltre, “il propulsore, V8 biturbo con angolo di 90 gradi tra le bancate, non è stato oggetto di sviluppo in termini prestazionali o modifiche legate alla componentistica; anche l’elettronica è stata migliorata e ottimizzata a livello di controlli veicolo (tra cui ABS e Traction Control)”.
Nella 488 GT3 Evo debutta poi un sedile inedito, sviluppato congiuntamente con Sabelt: garantisce maggiore rigidezza e robustezza, ma anche un risparmio di peso nell’ordine dei 2,4 kg. Anche in questo caso le nuove componenti e le migliorie introdotte con la versione 2020 della 488 GT3 Evo sono disponibili anche come kit di aggiornamento per le vetture esistenti.