Nel tardo pomeriggio è stato fermato a Carapelle, il paese confinante con Orta Nova, e portato in caserma: è il principale indiziato dell'accoltellamento della 53enne
È stato catturato nel tardo pomeriggio di martedì Cristoforo Aghilar, ex genero di Filomena Bruno, la 53enne uccisa a coltellate lunedì pomeriggio a Orta Nova, nel Foggiano. L’uomo è il principale sospettato dell’omicidio e i carabinieri gli stavano dando la caccia da oltre 24 ore, anche con l’ausilio dei Cacciatori di Puglia. Il 36enne è stato rintracciato a Carapelle, paese confinante con quello dove si è consumato il delitto.
Aghilar, latitante da fine settembre quando evase dai domiciliari, è ritenuto dagli inquirenti il principale indiziato dell’omicidio, maturato in un contesto famigliare. L’uomo aveva intrapreso una relazione con la figlia 21enne di Bruno e con lei si era trasferito in Germania. Lì – per quanto ricostruito finora – la ragazza si era accorta dell’indolente violenta di Aghilar ed era quindi rientrata in Italia, sollecitata dalla famiglia, andando a vivere a casa di parenti lontano da Orta Nova.
Negli scorsi giorni, il 36enne – che ha precedenti per reati contro il patrimonio – era rientrato in paese e sabato aveva avvicinato Filomena Bruno in un bar minacciandola con una pistola per sapere dove si trovasse la famiglia. La donna aveva protetto la figlia, si è rifiutata di fornire informazioni e ha allertato i carabinieri, che le hanno consigliato di andare a vivere dalla madre e di avvisare in caso di spostamenti.
Lunedì la 53enne – senza allertate i militare – è rientrata in casa per recuperare alcuni oggetti personali e in quel frangente, secondo gli investigatori, sarebbe stata raggiunta da Aghilar. Durante un diverbio, l’uomo avrebbe accoltellata per due volte al petto e si sarebbe poi dato alla fuga. È durata ventiquattr’ore. Nel tardo pomeriggio è stato fermato a Carapelle, in piazza Sicilia, e portato in caserma.