Per il green new deal nella bozza vengono stanziati 4,24 miliardi dal 2020 al 2023. La dotazione del fondo è di 470 milioni per il 2020, di 930 milioni per il 2021 e di 1.420 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Alla costituzione del fondo concorrono i proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 relativi agli anni 2020, 2021 e 2022, a valere sulla quota di pertinenza del ministero dell’ambiente, per un importo pari a 150 milioni di euro l’anno. Verranno anche emessi titoli di Stato cosiddetti Green (o Sustainable). Oggetto dei finanziamenti, “operazioni, anche in partenariato pubblico privato, finalizzate a realizzare progetti” che abbiano obiettivi come “la decarbonizzazione dell’economia, l’economia circolare, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile”. Ma il prossimo anno gli interventi si fermeranno ai bonus previsti dal decreto Clima. Sempre sul fronte dell’ecosostenibilità il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che i 140 milioni l’anno aggiuntivi per Industria 4.0 andranno a “interventi a favore della sostenibilità e della circolarità dell’economia”.
In più il rinnovo del parco auto della pubblica amministrazione sarà in chiave green: dal 2020 è previsto ’acquisto o il noleggio di nuove auto almeno per il 50% ibride o elettriche.