Manda l’ennesimo sms al padre morto da quattro anni e improvvisamente riceve risposta. La vicenda accaduta alla 23enna Chastity Patterson, di Newport, Arkansas, ha inizio nel 2015 quando Jason, colui che la ragazza ha avuto come patrigno nonostante avesse un padre biologico, muore. Come Chastity ha raccontato su Facebook durante questi quattro anni è stato tutto uno spedire aggiornamenti sulla propria vita, sul proprio dolore, o anche solo dei semplici saluti.
E in tutti questi quattro anni la ragazza non ha ovviamente mai ricevuto risposta. Allo scoccare del quarto anniversario dalla morte di Jason accade però qualcosa di incredibile. Chastity spedisce un lungo messaggio, una sorta di riassunto di fortune e sfortune degli ultimi mesi (tra cui l’aver combattuto e sconfitto un cancro) visto che si sta per sposare. La ragazza scrive quanto gli manca quest’uomo, che aveva elevato a padre, e che ha paura di affrontare le nozze, anzi proprio il momento in cui dovrà entrare in chiesa e raggiungere l’altare: “perché non ci sarai tu a dirmi che andrà tutto bene”. Un messaggio che Chastity ha definito di “chiusura” perché “avevo trovato me stessa ed ero pronta a lasciarlo andare”.
C’è però un colpo di scena da un aldilà che è un aldiquà. Chastity riceve una risposta. Non quella del padre morto, ma quella di Brad, un signore che per uno scherzo del destino è stato assegnato il numero che fu di Jason. Brad ha letto in silenzio per tutti questi anni le parole di Chastity senza mai rispondere. Ma Brad è vittima di una disgrazia anche lui: sua figlia è morta quattro anni fa, proprio all’epoca in cui morì Jason. Così all’improvviso Brad decide di apparire con un lungo messaggio di affetto e orgoglio per quella ragazza che pensava di aver gettato messaggi nella bottiglia: “Ti ho sentito in questi anni e ti ho visto crescere e sopportare cose che molti altri non avrebbero retto. Avrei voluto sempre risponderti, ma non l’ho fatto per non spezzarti il cuore”, ha scritto Brad che ha poi lodato la ragazza definendola una “donna straordinaria”. “Avrei voluto che mia figlia fosse diventata la donna che sei tu. Sei il mio piccolo angelo e sapevo che questo giorno in cui mi avresti salutato sarebbe arrivato. Tutto andrà bene, sono orgoglioso di te”.