“Stiamo lavorando a un testo di legge che recependo le giuste osservazioni della Corte Costituzionale non dimentichi che siamo in guerra con le mafie”. . Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, annunciando la stesura di nuovo testo di legge dopo la sentenza della Consulta di alcuni giorni fa sui permessi ai mafiosi condannati all’ergastolo. La stessa richiesta formulata dalla petizione del Fatto Quotidiano, che chiede al Parlamento e al governo di legiferare per sanare il vulnus aperto dalla sentenza della Consulta.

“Dobbiamo ricordare a questo Paese che la mafia esisteva prima della legislazione antimafia, bisogna salvaguardare le tutele e le garanzie per quella società che vuole contrastare le mafie. Dobbiamo coniugare i diritti sacrosanti che vanno riconosciuti al nemico. Ma anche i doveri di precauzione e prudenza che sono propri del legislatore che voglia tutelare la comunità”, ha aggiunto Morra. Il testo di legge che sta preparando la commissione Antimafia è stato studiato dai magistrati distaccati a Palazzo San Macuto, seguendo gli input degli investigatori che in prima linea combattono le cosche.

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