Il mese scorso il tasso di disoccupazione generale è tornato a crescere al 9,9%, dal 9,6% di agosto. Rispetto a un anno prima - settembre 2018 - l’occupazione risulta comunque in crescita dello 0,5%, pari a +111mila unità
A settembre in Italia gli occupati sono calati di 32mila unità. E il tasso di disoccupazione è tornato a crescere al 9,9%, dal 9,6% di agosto, pur rimanendo sotto la doppia cifra. Mentre tra gli under 24 i senza lavoro in cerca di un posto sono risaliti al 28,7%, l’1,1% in più rispetto al mese prima. Sono i dati della stima flash dell’Istat, che commenta: “Dopo la crescita dell’occupazione registrata nel primo semestre dell’anno e il picco raggiunto a giugno, a partire da luglio i livelli occupazionali risultano in lieve ma costante calo, con la perdita di 60mila occupati tra luglio e settembre“.
Rispetto a un anno prima – settembre 2018 – l’occupazione risulta comunque in crescita dello 0,5%, pari a +111mila unità. L’espansione riguarda sia donne sia uomini e tutte le classi di età fatta eccezione per i 35-49enni. La crescita nell’anno è trainata dai dipendenti (+226mila unità nel complesso) e in particolare da quelli permanenti (+214mila), mentre calano gli indipendenti (-115mila). Nell’arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-4,8%, pari a -129mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1%, pari a -137mila).
Nel terzo trimestre 2019 l’occupazione è stata sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente sia nel complesso sia per genere. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,2%, +27mila) sia quelli a termine (+0,8%, +25mila) mentre risultano in calo gli indipendenti (-1,1%, -59mila). Alla stabilità degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-1,9%, pari a -48mila) e una lieve diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni: -0,1%, pari a 9mila in meno.