“Io ho creato dei mostri. Gente che non sapeva fare nulla, che una volta arrivata al successo e alla ricchezza non si è più ricordata nemmeno di fare una telefonata”. A dirlo, non senza un po’ di rammarico nella voce, è l’ex agente dei vip Lele Mora che si è raccontato in un’intervista a Radio Italia Anni 60, tirando le somme delle persone che gli sono state riconoscenti o meno in questi anni e spiegando che sono stati tanti gli “ingrati” che gli hanno voltato le spalle quando le cose si sono messe male. Uno fra tutti Alfonso Signorini, il direttore di Chi: “Qualcuno che faceva il maestro delle elementari, che io ho aiutato a diventare giornalista, poi direttore di giornali e oggi si sente anche un conduttore. Sto parlando di Alfonso Signorini. Lui mi ha proprio deluso in maniera pesantissima“, ha detto Lele Mora.
Tra gli ingrati mette poi anche l’ex tronista Francesco Arca che prima lo considerava come un padre e poi si è dimenticato di lui, mentre invece tra i “grati” mette la ministra di Forza Italia Mara Carfagna: “Lei è nata da me, facendo Miss Italia ha vinto la fascia di Miss Sorrisi e Canzoni poi l’ho accompagnata a fare la Domenica del Villaggio e poi è diventata ministro con il governo Berlusconi. Mara è una donna molto intelligente e ha saputo cambiare pelle. Lei la sua telefonata l’ha sempre fatta, è grata nei miei confronti”.
Infine più di qualche parola sul suo rapporto con Silvio Berlusconi e sul film di Paolo Sorrentino “Loro”, in cui entrambi compaiono: “Niente di quello che c’è in quel film è vero. Non c’è mai stata droga. Le donne sono la cosa più bella della vita. Tra me e Berlusconi c’è amore, amicizia e affetto che rimarrà per tutta la vita – ha concluso Lele Mora -. Sono stato io a prendere le distanze da quando mi è accaduto quello che mi è accaduto, ma entrambi sappiamo nei nostri cuori che ci vogliamo bene”.