Giustizia & Impunità

Luca Sacchi “si è difeso da colpi di mazza da baseball prima di essere ucciso”. Via libera per i funerali

È quanto emerge dall'autopsia, dopo la quale il corpo è stato restituito alla famiglia. Il giovane è stato ucciso il 24 ottobre mentre si trovava con la fidanzata davanti a un pub di Colli Albani a Roma. Per la sua morte sono in carcere due 21enni

Prima di essere ucciso con un colpo di pistola alla testa, Luca Sacchi si è difeso mettendo le braccia davanti al viso mentre veniva colpito con una mazza da baseball. È quanto emerge dalle ecchimosi emerse durante l’autopsia e presenti sugli arti superiori della vittima. Dopo l’esame autoptico il pm della procura di Roma Nadia Plastina ha dato il nulla osta alla restituzione del corpo alla famiglia. A questo punto la famiglia può fissare i funerali che potrebbero svolgersi la prossima settimana. Il 24enne è stato ucciso il 24 ottobre mentre si trovava con la fidanzata davanti a un pub di Colli Albani a Roma. Per la sua morte sono in carcere Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due 21enni accusati di omicidio.

Intanto proseguono le indagini e la prossima settimana verranno sentiti nuovamente alcuni testimoni che erano presenti la sera dell’omicidio. Gli inquirenti passano al setaccio i tabulati telefonici delle persone coinvolte, non solo i due indagati finiti in carcere con l’accusa di rapina e omicidio, nel tentativo di evidenziare i contatti tra i protagonisti della vicenda: oltre a Luca, la fidanzata Anastasiya e due loro amici, quella sera erano presenti altri testimoni, le cui ricostruzioni hanno aggiunto tasselli alla storia. Tra di loro, ci sono due giovani che prima dell’aggressione sarebbero stati inviati da Del Grosso per accertarsi che alcune persone che volevano acquistare droga avessero i soldi.

I due ‘inviati’ controllarono lo zaino di Anastasiya per accertarsi che ci fosse denaro sufficiente all’acquisto, e videro “soldi divisi in due mazzette da 20 e 50 euro”, si legge negli atti dell’indagine. Quando arrivarono Pirino e Del Grosso invece di portare ‘l’erba’, aggredirono la giovane per rubarle lo zaino. A quel punto intervenne Luca in difesa della ragazza e fu colpito dal proiettile sparato da Del Grosso. Questa la versione fornita dai due emissari di Del Grosso, e negata dagli amici della vittima e da Anastasiya che finora ha raccontato solo di una violenta aggressione durante uno scippo e potrebbe essere risentita la prossima settimana.