L’arbitro Piero Giacomelli “ha negato in maniera plateale un rigore” al Napoli per il fallo di un difensore dell’Atalanta sull’attaccante Fernando Llorente sul risultato di 2 a 1 per i partenopei e “in maniera provocatoria” lo stesso Giacomelli “si è rifiutato di ricorrere alla tecnologia della Var“. Per questo, la squadra di Carlo Ancelotti “è stata palesemente frodata perdendo due punti in classifica e scendendo al quinto posto”. È quanto si legge nel testo dell’interrogazione bipartisan, rivelata dall’Adnkronos, presentata sia al Senato che alla Camera al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora da un gruppo di parlamentari tifosi del Napoli per chiedere giustizia sul caso del ”rigore negato” mercoledì sera al San Paolo durante il match con l’Atalanta, finito in parità, 2 a 2. Deputati e senatori azzurri (in questo caso per il tifo, non per appartenenza politica) chiedono “quali iniziative voglia intraprendere” Spadafora “per assicurare a milioni di appassionati di calcio la regolarità e l’imparzialità del campionato di Serie A”.

Assieme ai primi firmatari, Gaetano Quagliariello (presidente del Napoli Club Parlamento) al Senato e Paolo Russo alla Camera, hanno finora sottoscritto le interrogazioni i senatori Giacomo Caliendo, Luigi Cesaro, Annamaria Parente e Gianni Pittella, e i deputati Luigi Casciello, Antonio Pentangelo, Gianfranco Rotondi, Carlo Sarro, Raffaele Topo e Catello Vitiello. Altre adesioni continuano ad aggiungersi in queste ore. L’episodio che ha scatenato le polemiche è avvenuto all’85esimo minuto: su cross di Mertens, il difensore bergamasco Kjaer si disinteressa del pallone e travolge Llorente in area di rigore, anche se secondo le interpretazioni di alcuni è in realtà l’attaccante spagnolo a colpirlo prima con un gomito alto. L’arbitro non fischia e sul ribaltamento di fronte Ilicic segna il gol del pareggio.

Nella lunga premessa dell’interrogazione si fa notare che “tra i compiti del ministero rientra l’attività istituzionale per la lotta alla manipolazione dei risultati sportivi, nonché la promozione della lealtà come componente qualificante di ogni iniziativa sportiva”. I parlamentari tifosi napoletani sottolineano il rigore “plateale”, ma soprattutto il fatto che l’arbitro Giacomelli si sia “rifiutato di ricorrere alla tecnologia della Var, Video Assistant Referee, introdotta nel campionato di calcio italiano nella stagione 2017-2018 per stroncare la piaga degli errori arbitrali e assicurare risultati puliti alle partite”. L’interrogazione cita anche le parole del tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, espulso nel finale di gara e squalificato per una giornata: “Mi sento deluso e offeso nella mia professionalità”. Ma anche del presidente Aurelio De Laurentiis: “Ci siamo stancati, senza di noi gli arbitri andrebbero a pelare le patate”. Non manca, infine, un passaggio sulla Juventus: “Due ore più tardi, durante la partita Juventus-Genoa, veniva assegnato alla squadra di casa, all’ultimo secondo della partita, al 95′, un rigore meno evidente di quello negato a Napoli”.

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