Basta dare retta all'”ennesimo slogan ‘tasse e manette” o agli “‘one man show‘ che hanno tutte le soluzioni in due parole” perché “la verità è che ci sono 23 miliardi di tasse in meno“. Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un lungo post su Facebook racconta la sua visione della manovra che il governo giallorosso sta costruendo. Un testo “molto importante che permetterà di sterilizzare l’aumento dell’Iva“. “Soldi – sottolinea il titolare del Mise – che non dovranno pagare i cittadini e le imprese italiane, dopo l’instabilità generata da una crisi agostana folle, innescata per meri interessi personali”. “Ora inizia l’iter parlamentare per approntare ulteriori miglioramenti all’impianto”, prosegue Patuanelli, evidenziando uno degli aspetti che a suo dire va perfezionato: “Il Governo deve fare un ulteriore sforzo: rendere triennale Impresa 4.0, per garantire una rivoluzione stabile del mondo delle imprese”.
“Il compito di un Governo è quello di dare una direzione al Paese“, spiega Patuanelli. Che rivendica anche i successi dell’ecobonus – l’incentivo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni – per il quale, scrive, “un anno fa siamo stati ‘massacrati’”. “Anche allora ci dicevano che stavamo tassando tutto. Nulla di più falso. Oggi il mondo dell’automotive va in quella direzione in modo deciso, ed è un processo che il Governo accompagnerà con la massima attenzione”, spiega il titolare del Mise.
“Viviamo in un’epoca in cui cedere alla paura e agli slogan è sempre più facile, un’epoca nella quale si pensa che ci siano eroi buoni da una parte e cattivi ipocriti dall’altra. L’epoca dei ‘one man show’ che hanno tutte le soluzioni in due parole, possibilmente ben indicizzate su google“, prosegue il post su Facebook. “Invece – scrive Patuanelli – credo che questo Paese abbia bisogno di dialogo, di contaminazione delle idee, della volontà di fare la cosa giusta, sempre e comunque, anche quando tutti ti voltano le spalle”. Per questo, conclude il ministro parlando del Movimento 5 stelle, “possiamo sbagliare, dare alcune cose per scontate o non accorgerci delle malizie altrui, ma statene pur certi: ce la metteremo sempre tutta e lo faremo sempre nell’interesse dei cittadini. Mai per tornaconto personale”.
Il post di Patuanelli si concentra anche sugli “aspetti cruciali” per il ministero dello Sviluppo Economico contenuti nella manovra: “Misure che rappresentano lo scheletro del piano industriale del Paese. Mi riferisco a Impresa 4.0 che sarà riconfermata in ogni suo aspetto, assieme ad altre misure d’incentivazione al tessuto produttivo”, rivendica il titolare del Mise. “Per Impresa 4.0 – prosegue – dobbiamo raccogliere le indicazioni del mondo produttivo al tavolo Transizione 4.0, che stiamo per convocare al Mise, e introdurre importanti novità che possano facilitare una maggior diffusione degli incentivi, una semplificazione degli strumenti di accesso e l’implementazione della premialità per gli investimenti green“. Patuanelli è sicuro che “da qui passerà il futuro produttivo e la crescita del nostro Paese”. Per questo chiede al governo lo sforza di rendere triennale la misure Impresa 4.0: “Dobbiamo creare una visione, coltivare la fiducia di tutti quegli eroi che creano la ricchezza del nostro Paese, che garantiscono l’occupazione e rendono il made in Italy grande nel mondo. La triennalità di Impresa 4.0 vuol dire crescita, vuol dire abbattimento del debito pubblico, vuol dire futuro sostenibile“, spiega il ministro Patuanelli.