Il giovane non aveva dato peso alla puntura fino a quando, tornato a casa a fine agosto, nel suo primo giorno di scuola ha iniziato a stare male, con febbre alta e sintomi simili a quelli influenzali
È stato punto alla testa da un insetto mentre si trovava in vacanza in Vietnam ma, sul momento, non ci aveva dato troppo peso. Una volta rientrato a casa però, ha iniziato a stare male e poi è morto a causa di una grave infezione polmonare. È quanto successo a Josh Brooker, 27enne originario di Liverpool che faceva il professore di storia presso la Hope Academy di Newton-le-Willows, nel Lancashire.
La sua storia è stata raccontata da diversi media britannici: Josh aveva trascorso le vacanze estive in Vietnam e lì un giorno si era accorto di essere stato punto da un insetto che non era riuscito ad identificare. Non aveva dato però peso alla cosa fino a quando, tornato in Inghilterra a fine agosto, nel suo primo giorno di scuola ha iniziato a stare male, con febbre alta e sintomi simili a quelli influenzali. In poche ore le sue condizioni si sono aggravate ed è stato trasportato in ospedale. Ricoverato in terapia intensiva, le sue condizioni non hanno accennato a migliorare e quindi è stato trasferito in un ospedale specializzato di Manchester.
Da quel momento però, il 27enne non si è più ripreso ed è morto l’1 ottobre, dopo quasi un mese di ricovero. Secondo quanto ricostruito dai medici, a causare la sua morte è stata un’infezione dovuta proprio a quella puntura di insetto alla testa a cui lui non aveva badato ma che gli ha trasmesso un’infezione da stafilococco che gli è entrata in circolo nel sangue, arrivando fino ai polmoni: i batteri hanno gradualmente danneggiato il suo corpo, attaccando i polmoni al punto da non consentirgli più di respirare da solo.