“Nella prima puntata, siamo stati un po’ mollicci come giudici…”, ha ammesso Mara Maionchi all’inizio del secondo Live di X Factor e Samuel ha risposto: “Stasera, ci meniamo!“. Sono stati di parola. Saranno stati gli ascolti deludenti della prima puntata, sarà che bisognava dare ritmo allo show, fatto sta che i giudici si sono “svegliati” e si sono punzecchiati dall’inizio alla fine. E se le battute a sfondo sessuale tra “orgia”, “erotismo” e “palle” hanno fatto da corollario, ci pensano Malika Ayane e Sfera Ebbasta a scaldare gli animi. Nonostante tutto questo, gli ascolti del programma continuano a scendere, in maniera costante. Per il secondo appuntamento Live erano davanti allo schermo 524.000 telespettatori con il 2.49%, dato in negativo del 59% dal momento che lo scorso anno i telespettatori erano 1.266.000 e 5.7% di share. Il dato della seconda puntata è in negativo (-29%) anche rispetto a quelli di giovedì scorso, visto che erano 736.000 gli spettatori e 3.5% di share. Numeri importanti che devono far riflettere.
I giudici si sono scaldati su Enrico, il cantante di Malika (Under Uomini) che poi è stato eliminato. La sua esibizione su “Cieli Immensi” di Patty Pravo con una infarinatura di “Special Needs” dei Placebo (ottima idea e ottima produzione) è risultata alquanto debole. Sfera dice subito che non ha sentito nessun miglioramento rispetto alla puntata precedente, parlando di “upgrade”. A quel punto la cantautrice ha zittito il collega: “Se non hai sentito l’upgrade, sei sordo!”. Il trapper non ci sta e rilancia con i suoi successi di Spotify, salvo poi accorgersi dell’ego e chiudere con un “stavo scherzando”.
Sempre Sfera si è reso protagonista di un battibecco con la sua adorata Mara Maionchi che ha “osato” criticare Giordana. La cantante ha momentaneamente abbandonato l’arpa per il pianoforte per eseguire “Summertime Sadness” di Lana Del Rey, eccedendo al solito con i suoi manierismi e vocalizzi. “Non capisco perché il tuo giudice ti dà pezzi troppo fané (appassito, sfiorito, ndr)”, dice Mara, ma Sfera Ebbasta rilancia: “Ma io non so neanche cosa vuol dire fané! ‘Summertime Sadness‘, però, non è un pezzo fané…”. Insomma le polemiche sembrano essere partite e c’è da capire come si evolveranno nelle prossime settimane. Enrico perde dunque all’ultimo scontro contro Marco degli Over, anche lui risultato piuttosto debole seppur con una buona interpretazione “scolastica” di “My Sweet Lord” di George Harrison. “Non so cosa dire e non so cosa fare quando esco, ma sempre con la musica avrò a che fare”, ha detto malinconicamente il cantante della squadra di Malika, uscendo di scena. Ci pensa Sfera a dare una pacca sulla spalla al cantante: “Questo è solo un trampolino di lancio”.
Tra le esibizioni della serata spiccano i Booda sempre più sicuri sul palco sulle note di “Take Ü There” di Skrillex, Diplo ft. Kiesza. La Maionchi a ragione chiede più “erotismo ed emozione”. Samuel cerca di scaldare gli animi. “Se passiamo il turno, facciamo un’orgia!“. Mara: “Invitami!”. Sfera: “Vengo anch’io!”. Davide Rossi ha interpretato “In alto Mare”di Loredana Bertè Get lucky dei Daft Punk, offrendo un nuovo lato di sé. Stupefacente il duo rap dei Sierra alle prese con “7 Rings” di Ariana Grande, bravi e sempre più a loro agio sul palco. I migliori della serata assieme a Eugenio che ha eseguito la difficile e intensa “Scomparire” di Giovanni Truppi, mostrando una notevole capacità di vestire altri abiti musicali – da cantautore qual è – in maniera matura ed efficace dal punto di vista della comunicazione. Deboli Nicola degli Over con “Old Town Road” di Lil Nas X ft. Billy Ray Cyrus. Uno stile tirato e fuori dalle righe che alla lunga stufa e Lorenzo degli Under con “La notte” di Arisa che non ha aggiunto nulla alle sue potenzialità.