Gli assorbenti femminili possono essere composti da polipropilene e fibre sintetiche trattate con vaselina, alcol, ossido di zinco, silice dimeticone, colla, coloranti, a volte inchiostri e spesso rayon (viscosa), prodotta utilizzando solfuro di carbonio e soda caustica, due sostanze chimiche aggressive per l’uomo e l’ambiente. Nella maggior parte degli assorbenti si trova inoltre glifosato. Essendo fatti di cotone e la maggior parte di cotone essendo ogm contiene pesticidi: secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di La Plata, in Argentina, l’erbicida si trova nell’85% dei tamponi.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

World Vegan Day, perché siamo tutti destinati a non mangiare più carne

next
Articolo Successivo

Rifiuti, la plastica biodegradabile non lo è così tanto? Meglio fare le dovute distinzioni

next