Oltre 150 persone sono state arrestate e quintali di sostanze stupefacenti del valore di decine di milioni di euro sono stati sequestrati nel corso di una maxi operazione antidroga eseguita questa mattina a Perugia. Il blitz, messo in atto dai carabinieri in collaborazione con organismi di polizia nazionali e internazionali, è il risultato di un’indagine portata avanti da diversi anni dalla Procura di Perugia e che ha permesso di smantellare “un’inedita e insospettabile organizzazione” di trafficanti internazionali di droga.
“Oggi si è messo il sigillo su un’operazione che si è sviluppata nel corso degli anni. Questo perché è stato necessario via via interrompere i divari fra flussi di stupefacenti”, ha commentato il procuratore della Repubblica di Perugia, Giuseppe Petrazzini in conferenza stampa.”Si è mirato a interrompere il flusso di stupefacenti che hanno attraversato diversi continenti e che vedevano l’Italia come uno dei terminali. Quindi un’attività onerosissima sotto il profilo sia personale che anche dei mezzi”, ha aggiunto.
Probabilmente per la prima volta, i presunti responsabili del traffico internazionale di stupefacenti sono cittadini originari della Tanzania: “A quanto ci risulta – ha spiegato ancora Petrazzini – l’etnia tanzaniana, almeno dal punto delle vista delle indagini a livello nazionale, non era dedita al traffico di sostanze stupefacenti che di regola veniva riconosciuto e attribuito specificamente a diversa etnia. Tutto questo ci ha permesso di poter considerare come il traffico internazionale di stupefacenti non conosca distinzione di etnie di sorta”.