Un’overdose provocata da un mix letale di farmaci e droghe: così è morta a 22 anni Saoirse Kennedy Hill, la nipote Robert Kennedy, fratello del presidente degli Stati Uniti assassinato a Dallas. La giovane era stata ritrovata senza vita tre mesi fa nella residenza di famiglia a Cape Cod, negli Usa, e ora l’autopsia ha chiarito cosa è stato a provocarne la morte. Il medico legale ha reso infatti noti i risultati degli esami tossicologici condotti sul suo corpo, da cui emerge come avesse nel sangue un misto di metadone, ansiolitici e antidepressivi, oltre a un elevato tasso alcolico. Il cadavere di Saoirse era stato scoperto da alcuni familiari la mattina del primo agosto dopo un party durato l’intera notte. Dalle indagini è emerso che già da tre anni Saoirse soffriva di depressione.
La ragazza era figlia di Courtney Kennedy, la quinta figlia di Bob ed Ethel Kennedy, ed è l’ultima vittima di una tragedia familiare iniziata settant’anni fa. Suo zio Robert, fu ucciso nel ’68 la notte stessa in cui aveva vinto le primarie democratiche per le presidenziali, cinque anni dopo la morte del fratello maggiore, John Fitzgerald Kennedy, il presidente degli Stati Uniti ucciso nel 1963 in un attentato a Dallas, in Texas. Un altro fratello, Joseph, era morto nel ’44 durante la Seconda guerra mondiale, mentre una sorella, Kathleen, aveva perso la vita nel ’48 in un incidente aereo. La “maledizione” dei Kennedy è proseguita poi nel’84 con David, figlio di Robert, ucciso da un’overdose di farmaci, e nel ’97 con un altro dei figli, Michael, morto in un incidente mentre sciava.
Due anni dopo avevano perso la vita, tragicamente, uno dei figli di John Fitzgerald, John, con la moglie e la cognata, vittime di un incidente aereo di fronte alle coste di Martha’s Vineyard, Massachusetts. Nel 2011 un’altra morte prematura: quella di Kara, figlia di Edward Kennedy, stroncata da un infarto. Lo stesso anno si era suicidata la moglie di Robert Kennedy jr, Mary Richardson.