La difesa è il punto di forza della squadra di Maran, sempre solida e concreta: basta questo per fare la differenza contro i bergamaschi al solito arrembanti ma ingenui. Ilicic espulso al 39' indirizza la sfida
Un autogol di Pasalic nel primo tempo, su punizione di Lykogiannis, e il raddoppio dell’uruguaiano Oliva nella ripresa firmano il trionfo del Cagliari a Bergamo: Atalanta battuta 2-0 e raggiunta a 21 punti che valgono il quarto posto in classifica, quello valido per la qualificazione in Champions League. La squadra di Rolando Maran continua a stupire, o forse non sorprende più: dopo un avvio di campionato zoppicante, gli acquisti di questa estate, da Nainggolan a Simeone e Nandez, hanno iniziato a far sentire il proprio peso. La difesa è il punto di forza di un Cagliari sempre solido e concreto: in fondo basta questo per fare la differenza anche contro un’Atalanta al solito arrembante ma ingenua. In questo caso il colpevole è Ilicic, espulso al 39′ del primo tempo. È l’episodio che indirizza la sfida.
La partita è stata emozionante e ben giocata da entrambe le squadre nonostante la pioggia battente. Parte meglio il Cagliari, pericoloso due volte nei primi cinque minuti con Simeone e Nainggolan. In entrambe le occasioni Gollini non si fa sorprendere. Brivido poi su un angolo di Lykogiannis deviato da Simeone, su cui Joao Pedro arriva di un soffio in ritardo. Quasi in contemporanea alla ripresa del tifo della curva Pisani (in scioperi nei primi dieci minuti), l’Atalanta inizia ad aggredire il Cagliari con maggior determinazione e continuità. Ma sono ancora i sardi a sfiorare il gol in contropiede con Rog e Castro al 20′. Partita divertente, l’Atalanta si fa vedere finalmente con un tiro di poco fuori di Castagne. Il gol dei sardi arriva meritato al 33′ con una sfortunata deviazione in mischia di Pasalic, su velenosa punizione mancina di Lykogiannis. Un destro dal limite di Gomez che si infrange sulla traversa e termina in angolo dopo essere carambolata sulla schiena di Olsen è l’occasione più nitida per i bergamaschi. Il pareggio sembra pronto a maturare, ma prima dell’intervallo i nerazzurri restano in dieci per l’espulsione di Ilicic dopo una reazione su Lykogiannis che lo aveva colpito con il gomito.
Nel secondo tempo, Gasperini prova a cambiare volto all’Atalanta inserendo Hateboer per Gosens e Malinovskyi per Gomez. I nerazzurri si riversano in attacco, ma di fatto non riescono mai a rendersi pericolosi. Anzi, è il Cagliari a trovare il gol del raddoppio al 58′ con un bel destro da centro area di Oliva su assist dalla destra di Simeone. L’Atalanta prova a tirare fuori il carattere, ricomincia ad attaccare e sfiora la rete con i neo entrati. Nel finale entra anche il giovane Barrow al posto di Muriel, ma nonostante un paio di buone occasioni create dall’attaccante gambiano il risultato non cambia. Anzi è Gollini a negare a Nandez il terzo gol per gli ospiti. Il Cagliari non offre spiragli e festeggia il nono risultato utile consecutivo dopo le due sconfitte di inizio stagione. Il passo è da Champions League, ora il difficile sarà mantenerlo. Mentre l’Atalanta proprio in Europa mercoledì cercherà una difficile rivincita contro il Manchester City.